Tour del candidato alla segreteria regionale Magorno nei circoli del Pd
“Gli incontri che sto tenendo nelle federazioni provinciali del Pd mi confermano che in questo partito c’è tanta voglia di parlare e di essere ascoltati” – dice il candidato a segretario Ernesto Magorno.
“Anche ieri pomeriggio a Reggio, dove c’è stata una straordinaria partecipazione, ho avuto conferma che il Pd, in Calabria, può e deve liberare energie straordinarie che attendono solo di essere valorizzate e messe in condizioni di esprimersi. Mi attendo molto dai prossimi incontri di domani a Catanzaro, venerdì a Crotone e sabato a Vibo Valentia.
Ieri a Reggio – dice ancora Magorno - ho visto tanta voglia di voltare pagina e di avviare una nuova stagione, basata sulla fiducia e sull’etica della politica, dopo i disastri combinati dal centrodestra negli ultimi anni. Il “modello Reggio” è stato un bluff, che purtroppo adesso i reggini pagano sulla loro pelle, allo stesso modo con cui i calabresi pagano gli effetti del “modello Scopellitti”, che ha impoverito questa terra di servizi, risorse e soprattutto di prospettive. Per questo il Pd ha grandi responsabilità che non può più disattendere.
Innanzitutto la responsabilità di ridare un governo credibile alla Calabria e, non meno importante, quella di far uscire i calabresi dal senso di scoraggiamento e di rabbia che è stato causato dalla disattenzione e dalla lontananza delle istituzioni regionali. Io ho voluto accettare questa sfida in prima persona, perché non si può generare il cambiamento se si praticano quei tatticismi e quei bizantinismi che hanno portato il Pd al commissariamento.
Ho deciso – aggiunge il candidato a Segretario - di metterci la faccia, per mettermi al servizio di quel rinnovamento che anche i democratici calabresi, come si è visto nelle ultime primarie, hanno visto nella figura di Matteo Renzi. Non cerco caselle o ruoli da occupare, quindi, come ho dimostrato rinunciando alla mia indennità di sindaco di Diamante, carica che non ricopro più, e dimettendomi da consigliere e capogruppo del Pd alla provincia. Chi si concentra su di me fa finta di non vedere i tanti democratici che nei territori stanno costruendo una storia nuova del Pd.
Il 9 febbraio, con quella che abbiamo definito “la nostra Leopolda”, a Gioia Tauro metteremo in campo idee e progetti e daremo voce a tutti, come il Pd calabrese non ha mai fatto. Voglio un Pd capace di dialogare con la Calabria migliore e reale – dice infine Magorno - .
Per questo proseguo nei miei incontri, domani con i rappresentanti delle sigle sindacali e con i Rettori delle Università di Cosenza e dell’Università Mediterranea di Reggio Calabria. Venerdì con il Rettore dell’Università di Catanzaro e con il Presidente di Confindustria Calabria”.