Lavoro, sindacati denunciano gravissima situazione in cui versa la DTL di Crotone
Riceviamo e pubblichiamo lettera delle RSU della DTL di Crotone e delle organizzazioni sindacali territoriali del pubblico impiego CGIL, CISL, UIL inviata al Direttore della Direzione Regionale del Lavoro per la Calabria e territoriale di Crotone, al Ministero del Lavoro, al prefetto, al sindaco ed al presidente della Provincia di Crotone sulla gravissima situazione in cui versa la DTL di Crotone:
“Le RSU della Direzione Territoriale del Lavoro di Crotone e le OOSS territoriali del pubblico impiego di CGIL, CISL e UIL, denunciano la gravissima situazione in cui versa la DTL di Crotone: il personale conta ad oggi appena 18 unità lavorative, a fronte di un organico previsto di oltre 40.
Questo ufficio è vittima di una continua emorragia di personale che, negli ultimi anni, ha reso realmente problematico lo svolgimento dell’ attività istituzionale, aumentando le difficoltà di chi, con grande senso di responsabilità, opera quotidianamente.
La cronica carenza di personale in un ufficio che è primario presidio di legalità e ricopre importanza strategica per la tenuta sociale del territorio, fa sorgere forti perplessità in merito ai motivi che, negli ultimi anni, ha portato ad una situazione ormai insostenibile.
Ci chiediamo se la condizione attuale è frutto del puro caso oppure (ma vorremmo non pensarlo) esista un preciso disegno per depotenziare questa struttura.
Come è possibile pensare che un ufficio che quotidianamente difende la legalità su versanti delicati quali il lavoro nero, il lavoro minorile, l’ impiego di manodopera clandestina, gli infortuni sul lavoro, le omesse retribuzioni e quant’ altro, possa confrontarsi con una realtà difficile e complessa come quella del territorio crotonese con il personale ridotto ai minimi termini?
Il numero dei dipendenti presenti in questo ufficio è di gran lunga inferiore a quello di altre Direzioni Territoriali equiparabili per condizioni economiche e bacino di utenza, ed in ogni caso sproporzionato per esiguità rispetto alle altre DTL.
Non riusciamo a capire, quindi, perché la DTL di Crotone debba essere considerata la “cenerentola” della situazione. Forse il territorio di Crotone ha meno diritto di altri ad avere garantita quella fondamentale tutela che attiene al mondo del lavoro? Che si tratti di miopia o disattenzione non importa.
A noi interessa che, chi sovrintende alle decisioni che attengono alle forze presenti negli uffici di questa amministrazione, corregga celermente il tiro e si adoperi per ripristinare livelli di organico ragionevoli.
Gli strumenti, anche rapidi, esistono: dall’ invio di personale in missione, anche temporanea, all’ apertura verso la mobilità intercompartimentale: l’ importante è che, in maniera celere, vengano adottate delle soluzioni.
La situazione di stress in cui i lavoratori della DTL operano non è più sostenibile, ed in mancanza di credibili risposte si attiveranno forme di protesta per sensibilizzare tutta l’ opinione pubblica, locale e nazionale, sulla condizione di emergenza in cui si versa.”