S.U.L., dichiarazione di Pronestì su Comune Reggio

Reggio Calabria Attualità

Il Segretario Nazionale del S.U.L., Nino Pronestì, venuto in Calabria per una serie di riunioni ed iniziative, ha tenuto una riunione con il gruppo dirigente del S.U.L. reggino e con diversi dipendenti del Comune Capoluogo.

Nel corso della riunione il Segretario Nazionale ha manifestato la piena approvazione per la linea che il S.U.L. reggino sta tenendo nei confronti dell'Amministrazione Comunale.

In particolare ha dichiarato: “Eravamo molto speranzosi che con il Commissariamento si mettesse riparo a situazioni di tanto evidente gravità da giustificare una misura così impegnativa come lo scioglimento del Consiglio Comunale. Ci stiamo ritrovando, invece, con una conduzione amministrativa che appare come vessatoria verso i dipendenti e verso i cittadini.

Il S.U.L. sta provando a reagire ed a costruire un fronte che tuteli diritti e stipendi dei dipendenti e che eviti che si scarichino sulla tassazione ai cittadini i problemi di gestione e conduzione che hanno nomi e cognomi precisi e conosciuti. Perciò il S.U.L. presenta il ricorso al TAR contro la TARES, e lo fa assieme ad altre associazioni per dimostrare il suo spirito unitario e per dimostrare praticamente come sia possibile e necessario fare rete per ottenere significativi risultati.

Abbiamo più volte dichiarato che giudichiamo sbagliate le posizioni espresse dall'Amministrazione Comunale nei confronti dei dipendenti e delle loro posizioni economiche e normative ed ingiuste perché evitano perfino di nominare le vere responsabilità che risiedono nella politica e nella Dirigenza. Il testo di un possibile accordo sulla PEO, che ci è stato consegnato qualche giorno addietro ed al quale risponderemo dettagliatamente, è da noi reputato indigeribile perché torna a colpire i lavoratori, ne limita fortemente la capacità contrattuale, crea un danno di carriera ed economico. Siamo, inoltre, scandalizzati dal fatto che, mentre i semplici dipendenti sono chiamati a soffrire ed a rimetterci parti del loro non lauto stipendio, si pensa a distribuire a pochi eletti una somma astronomica (460.000 euro all'anno) per le Alte professionalità e le Posizioni Organizzative. Annunciamo che i nostri legali ed i nostri esperti stanno lavorando per impugnare il bando anche in sede legale. Guardiamo poi con preoccupazione alla situazione degli LSU/LPU: ancora non risultano liquidate alcune mensilità delle loro spettanze, la delibera di pagamento è ferma per motivi ignoti e non viene convocata una riunione per discutere della loro stabilizzazione, nonostante la nostra esplicita richiesta che fonda sulla legge nazionale e regionale di incentivo alla chiusura di alcune situazioni di precariato storico.

Infine voglio complimentarmi con i nostri legali reggini per l'opera che stanno compiendo e che compiranno. Il ricorso contro la TARES, quello a brevissimo contro il bando Alte Professionalità e Posizioni Organizzative, l'attività di studio preventivo per poter, eventualmente, tutelare in sede legale i diritti dei dipendenti lesi da decisioni inopportune ed illegittime sulla PEO sono tutte parti di una attività che si sta svolgendo con grande impegno e grande qualità, nell'interesse dei lavoratori.

Alla terna Commissariale diciamo che continuiamo a sperare che vogliano invertire la rotta, dare segnali veri che è cambiata la musica ed i suonatori e che vogliano operare con equità, colpendo i responsabili veri del disastro reggino, non i poveri dipendenti, moltissimi dei quali prestano la loro opera con dedizione e competenza. Se ci sarà una radicale inversione di rotta il S.U.L. sarà a fianco ed a sostegno dei Commissari. Comunque faremo il nostro dovere che è quello di difendere i lavoratori, quale che sia l'amministrazione o la proprietà davanti alla quale ci troviamo”.