Giordano (Verdi): “No a Bucita e Sibaritide pattumiere della Calabria”

Cosenza Politica
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“Bucita e la Sibaritide non possono e non devono assolutamente diventare la pattumiera della Calabria”. E’ quanto afferma, in una nota, il capogruppo dei Verdi nel Consiglio Provinciale di Cosenza, Mario Giordano, anche nella sua qualità di Coordinatore Nazionale tra le Federazioni Regionali e Responsabile delle Politiche Locali dei Verdi.

“Come abbiamo già fatto anche in passato -prosegue Giordano- ci batteremo con tutte le nostre forze e con tutti i mezzi legali e democratici a nostra disposizione per bloccare ed impedire quanto previsto da un bando regionale inconcepibile, assurdo e iniquo che, a seguito di una decisione ottusa ed unilaterale, individua la discarica di Rossano quale area di stoccaggio dei rifiuti in partenza per l’Olanda dal porto di Corigliano.

La Sibaritide non si tocca, non si inquina, non si sporca. Scopelliti e la sua giunta, che in questi anni di malgoverno hanno prodotto solo danni e macerie all’intera Calabria, devono prendere atto che questo territorio è fortemente “vocato” all’agroalimentare e al turismo di qualità e devono comportarsi di conseguenza, rispettando e valorizzando tale vocazione, attivando strumenti idonei ed adeguati ed investendo risorse finalizzate al suo decollo e non, invece, continuando a penalizzarla e mortificarla come è avvenuto per gli ospedali, il tribunale, i collegamenti ferroviari, ecc.

Il “bando della vergogna” deve essere, quindi, immediatamente ritirato e modificato. Lo hanno detto a chiare lettere e con documenti ufficiali anche i sindaci e gli amministratori locali che non sono stati nemmeno informati su tale decisione, lo pensano i cittadini e le popolazioni della provincia più grande della Calabria. La battaglia per impedire questo nuovo scempio ambientale in provincia di Cosenza sarà decisa, determinata e senza sconti per nessuno”.

“Scopelliti, pertanto –conclude l’esponente nazionale dei Verdi- assuma con urgenza e tempestività tutte le decisioni conseguenti e necessarie, se si vuole invertire una tendenza al decisionismo inconcludente e sterile che offende tutti i calabresi, che non porta da nessuna parte e che potrebbe mettere a rischio la stessa tenuta dell’ordine pubblico in questa parte importante della nostra regione e della nostra provincia”.