Una vera e propria “Santabarbara” scoperta dai cc, due reggini in manette
Due persone sono state arrestate dai carabinieri di Gioia Tauro, Polistena e Cinquefrondi per detenzione abusiva di armi, porto abusivo di armi, detenzione e fabbricazione di armi clandestine e detenzione e fabbricazione illegale di armi da guerra.
A finire in manette Vincenzo Portogallo, 25 anni, incensurato e Gerardo Lamanna, 51enne pregiudicato per reati specifici in materia di armi.
Il 25enne è stato trovato in possesso - in un casolare di campagna in San Giorgio Morgeto - di un fucile mitragliatore d’assalto Kalashnikov comprensivo di un caricatore circolare Drums e due caricatori a “banana”; una pistola mitragliatrice “Skorpion” di fabbricazione ceca; 32 parti di arma tra cui 23 canne per pistole di vario calibro realizzate artigianalmente; 7 caricatori per pistola mitragliatrice M/12; 3 caricatori per pistola 98 FS; circa 7300 munizioni di vario calibro (tra cui quali centinaia di micidiali cal. 7,62x39 Nato per kalashnikov, cal. 44 Magnum, cal. 9, cal. 38 Special e cal. 357 Magnum); circa 11 chilogrammi di polvere da sparo e vari kit per la punzonatura di armi fabbricate clandestinamente.
Lamanna è stato trovato in possesso invece di parti di una pistola mitragliatrice “Skorpion” di fabbricazione ceca; 550 munizioni di vario calibro; 850 grammi di polvere da sparo; 1400 inneschi per munizioni; 8000 ogive di vario calibro per un peso complessivo di 6 kg; apparecchiature ed utensili per la ricarica ed il confezionamento di munizioni e la fabbricazione ed assemblaggio di parti di armi. Il tutto era nascosto in una abitazione e in un casolare di sua pertinenza.
Gli arrestati, al termine dell’operazione, sono stati associati presso la Casa Circondariale di Palmi, a disposizione dell’Autorità Giudiziaria