Cgil Kr: no al Condono tombale sulla Bonifica

Crotone Attualità

“Come più volte sostenuto dalla CGIL di Crotone la questione della Bonifica è il riconoscimento come zona SIN non può assolutamente essere messo in discussione. – Si legge in una nota della stessa Cgil Crotone - Con molta convinzione sosteniamo che chi ha inquinato la nostra terra , deve ripristinare il grave danno ecologico che la nostra città sta vivendo. Il nostro auspicio è quello che la discussione in Aula a Montecitorio sul decreto “Destinazione Italia”, non dia il colpo di grazia finale sulla più importante vertenze ambientale della nostra Regione.

Noi crediamo che quando si parla di siti inquinati non si possa fare di tutti la stessa valutazione. Non crediamo che i tassi di tumori presenti nella nostra città siano paragonabili ad altre realtà . Non crediamo che la disattenzione che si è consumata ai danni della città di Crotone e del suo territorio abbia eguali in altre parti del nostro paese. Crotone è città inquinata e questo rimarca l’urgenza di procedere alla bonifica del territorio.

Concetto ed obbiettivo che la CGIL di Crotone ha ribadito con forza in tutte le occasioni , anche con la presenza in Città della Segretaria Nazionale Susanna Camussa nel Febbraio 2013 e che ribadiremo ancora con più energia nella nostro Congresso Provinciale. – Prosegue la nota - La gravità della questione ambientale deve scongiurare qualsiasi scelta governativa che possa indebolire la legislazione vigente.

Sia in termini di disponibilità economiche che nell’ individuare le responsabilità che nel “ Caso Crotone” sono ben definite. Come CGIL ribadiamo che è proprio sulla bonifica , sulla riqualificazione della città , del mare , delle nostro territorio che la società crotonese deve è può impostare una straordinaria occasione di rilancio economico e riscatto sociale ed occupazionale. Proprio dall’impostazione di un’economia solidale e verde che è possibile recuperare una via d’uscita dall’attuale crisi devastante e strutturale. – Conclude la nota - Rinnoviamo il nostro appello , alle forze sociali , Istituzionali , politiche , ambientali che condividono questo percorso , senza perdere tempo , ed anche se necessarie attraverso MOBILITAZIONI , agiamo per l’ottenimento di un obiettivo bene definito la salvaguardia della salute pubblica e per non decretare con un” Condono “ la morte di un territorio da troppo tempo in agonia.”