Asp Cosenza: migliorati i servizi a San Giovanni in Fiore
“L'ASP di Cosenza continua nell'attività di miglioramento delle prestazioni offerte nell'Ospedale di San Giovanni in Fiore. - Lo comunica attraverso una nota il Direttore Generale dell’ASP di Cosenza, Gianfranco Scarpelli - Infatti dopo avere istallato la nuova TAC e dotato l'Ospedale di un nuovo Ecografo sono iniziati i Lavori per la ristrutturazione dell'Area del Pronto Soccorso, sono stati attivati i Posti Letto di Lungodegenza e nei prossimi giorni verrà istallato il Mammografo che permetterà di migliorare le Prestazioni sanitarie offerte.
Inoltre viene confermata l'attività Ambulatoriale di Ostetricia e Ginecologia con il Servizio di Interruzione di Gravidanza e di Trasporto Materno. Sono state aumentate le Prestazioni Ambulatoriali Specialistiche e attivate anche le Visite Specialistiche di Dermatologia. A San Giovanni in Fiore sono sempre presenti tutte le attività territoriali Distrettuali senza che sia stata creato alcun disservizio o disagio ai Cittadini anche se con la nuova organizzazione è stato inserito nel Distretto Ionio Nord comprendente Rossano e Cariati.
In questi giorni si sta provvedendo al trasferimento temporaneo di alcune attrezzature utilizzate negli anni passati nell'Area Ostetrica e Pediatrica e non più in uso da più di due anni in quanto si è avuto un urgente necessità di tali attrezzature nell'Ospedale di Corigliano dove nascono circa 1200 Neonati e bisogna garantire la massima sicurezza alle Donne ed agli Operatori Sanitari.
Si sta cercando - si legge ancora nel comunicato - di passare da una Sanità Ospedale-Centrica ad una Sanità che abbia al centro il Paziente con i suoi bisogni da soddisfare in modo appropriato attraverso procedure assistenziali e diagnostiche presenti sul Territorio e possibilmente più vicino possibile al domicilio del Cittadino.
È notevole - conclude Scarpelli - lo sforzo che si sta realizzando e mai come in questo momento è indispensabile una collaborazione leale ed un confronto paritario da parte di tutte le Istituzioni per raggiungere gli Obiettivi di Salute comuni a tutti e non più derogabili per dare le appropriate risposte ai cittadini.”