Campana, emergenza rifiuti: situazione drammatica
"Emergenza rifiuti, il territorio di Campana è ormai invaso dalla spazzatura. La situazione è drammatica ed al collasso. Il Basso Jonio sembra un campo di concentramento. La Regione Calabria resta assente e priva di capacità progettuale. I sindaci facciano quadrato e reagiscano.
È quanto dichiara e chiede il Primo Cittadino del Paese dell’Elefante Pasquale Manfredi per il quale la Giunta Regionale, anziché trovare inutili soluzioni tampone, evitando tragicomicamente di arrampicarsi sugli specchi della solita invocata necessità di riaprire nuove discariche private, dovrebbe guardare a quanto fatto in altre regioni virtuose e concordare con gli enti locali un programma serio di uscita definitiva dall’emergenza, a medio e lungo termine.
Bisogna capire quello che si vuole fare – esordisce il Primo Cittadino. La Regione Calabria in questi anni è stata completamente assente e continua ad esserlo. Le uniche soluzioni, ancora una volta, sembrano quelle di aprire ulteriori discariche ovunque. Sembra quasi una sottile e sotterranea volontà – precisa Manfredi– quella cioè di voler restare, di fatto, in costante emergenza. A chi e perché conviene, altrimenti, questa situazione? A qualcuno forse sì, visto che poi siamo costretti a prendere atto di autorizzazioni per discariche (come è già accaduto) non conformi a nome italiane e comunitarie.
Noi restiamo contrari alla non soluzione delle discariche e lo ribadiamo a chiare lettere. Perché è perfettamente inutile togliere la polvere – va avanti il Sindaco – per poi nasconderla sotto il tappeto! Gli interessi di pochi non possono condizionare ed ipotecare per decenni e generazioni intere gli interessi collettivi. Parliamo, del resto, di discariche (quelle cui pensa spesso la Regione) che, tra le altre cose, restano le più onerose da tutti i punti di vista, senza possibilità di trasformare, riciclare e riutilizzare i rifiuti.
Se in Calabria, con meno 2 milioni di abitanti, una densità abitativa nettamente inferiore a Roma, siamo da sempre in questa situazione è evidente che il gap di iniziativa è in alto, il vuoto è di capacità politica. Non sembra ci sia voglia reale di mettere in atto un programma di fuoriuscita da questa crisi che è pluri-decennale. Continua a non esistere una programmazione regionale del ciclo dei rifiuti e su questo i sindaci calabresi dovrebbero ormai fare quadrato e reagire."