Vigili del Fuoco a San Giovanni in Fiore, Uil chiede l’intervento di Alfano
“L’opinione pubblica conosce bene l’importanza del servizio di soccorso dei Vigili del Fuoco e quanto sia importante la tempestività dei soccorsi. In questi ultimi anni, solo nei periodi estivi e per una durata di uno o due mesi, è stato attivato il distaccamento dei Vigili del Fuoco di San Giovanni in Fiore.
Il territorio silano - sostiene Bonaventura Ferri - Segretario della UIL dei Vigili del Fuoco di Cosenza - è attraversato da una delle più trafficate arterie stradali della Calabria, la SS-107, che collega la costa ionica con quella tirrenica da Crotone a Paola ma, nonostante ciò, il territorio di San Giovanni, e degli altri paesi limitrofi, è così distante dalla sede permanente di soccorso dei Vigili del Fuoco di Cosenza che, per abbreviare i tempi d’intervento, moltissime volte i soccorsi per quegli abitanti partono dal Comando dei Vigili del Fuoco di Crotone. Proprio quest’ultima circostanza ha causato la cancellazione dei Vigili del Fuoco di San Giovanni in Fiore come distaccamento permanente.
Nel nuovo Progetto Nazionale di Riordino dei Vigili del Fuoco sul territorio, infatti, la sede silana è stata declassata a distaccamento volontario vanificandone l’apertura permanente; questo è avvenuto sulla base dei dati degli interventi del comando di competenza che è Cosenza anche se, nella realtà, i dati di riferimento dovrebbero essere cumulati con gli interventi del comando di Crotone, con un risultato certamente diverso. Chiaramente questo è un caso nazionale, - continua Ferri -, in Italia ci sono moltissime sedi di soccorso che vengono mantenute attive con parametri simili o addirittura inferiori a quelli del territorio di competenza della sede di S.Giovanni, ovviamente, se correttamente valutati.
La posizione “di confine” del territorio silano non può essere pagata dai suoi abitanti; questi cittadini hanno diritto al miglior servizio di soccorso possibile in tempi adeguati e non, come adesso, con dei tempi di percorrenza dei mezzi di soccorso in molti casi superiori ad un ora. Con dei tempi simili è difficile pensare all’incendio di un’abitazione oppure ad un incidente stradale come anche ad una qualunque esigenza di soccorso di un cittadino.
Il “caso” San Giovanni in Fiore riteniamo sia un caso nazionale dovuto alla particolare posizione geografica che, purtroppo, ha falsato la lettura dei dati causando la cancellazione della Caserma dei Vigili del Fuoco dall’elenco delle sedi di soccorso permanenti. Non crediamo ci sia una volontà negativa dietro questa previsione, conclude il sindacalista della UIL, ma è soltanto un caso particolare che richiede, invece, una corretta valutazione dei dati.
Per risolvere la questione chiediamo l’intervento del Ministro Alfano, solo ponendo la giusta attenzione al problema che solleviamo, sarà possibile restituire alla popolazione silana la possibilità di avere, finalmente, una sede di soccorso dei Vigili del fuoco permanente.”