Piano di Rientro, Stasi sulla relazione della Corte dei Conti
La Vicepresidente della Regione Antonella Stasi – informa una nota dell’ufficio stampa della Giunta – interviene sulla relazione della Corte dei Conti illustrata durante l’inaugurazione dell’anno giudiziario:
“La Corte dei Conti ha certificato, di fatto, ciò che noi in questi anni abbiamo sempre ribadito, ovvero che l’impegno in prima persona del Presidente Scopelliti nella qualità di Commissario per l’attuazione del Piano di Rientro ha portato evidenti benefici al sistema sanitario regionale.
Nel corso della sua relazione – afferma la Vicepresidente Stasi - il Procuratore Generale della Corte dei Conti Cristina Astraldi De Zorzi ha evidenziato come la Regione abbia ottenuto significativi risultati nella riorganizzazione e razionalizzazione della sanità, partendo da un disavanzo di 219 milioni di euro nel 2010 e progressivamente, anno dopo anno, portandolo a 40 milioni nel 2013.
Tutto ciò è stato favorito da una oculata politica di riduzione di sprechi e sperperi decennali che non ha intaccato i servizi ma, anzi, ne ha migliorato la qualità. Sempre secondo la Corte dei Conti, il blocco del turn over ha comportato un risparmio di circa 100 milioni, la razionalizzazione della spesa farmaceutica attraverso la centralizzazione dell’acquisto dei farmaci ha portato la diminuzione della spesa di 134 milioni e la riorganizzazione del servizio sanitario regionale ha permesso un miglioramento dei livelli di assistenza.
Sono dati incontrovertibili che premiano il lavoro messo in campo dal Governatore Scopelliti, peraltro precedentemente certificato anche al Tavolo Massicci, che oggi consente ai calabresi di usufruire di un sistema sanitario credibile, in costante miglioramento, che si avvia verso la normalizzazione.
Si tratta di risposte concrete per i cittadini e, pur nella consapevolezza che ci sono ancora numerose criticità da affrontare e risolvere – conclude la Vicepresidente della Regione Antonella Stasi - siamo fortemente soddisfatti del percorso che, ad oggi, ha portato la Calabria ad essere credibile e virtuosa anche per quanto riguarda il settore sanitario”.