Capparelli (Club Forza Silvio) contro la politica di trasporti locali della Regione

Catanzaro Politica

“Aumenti delle tariffe e diminuzione dei servizi, questa è soluzione individuata dalla Giunta regionale per quanto riguarda il Trasporto pubblico locale. Un'azione che farà precipitare il settore in una condizione inammissibile per i cittadini, per le lavoratrici e lavoratori del settore e per le aziende concessionarie pubbliche e private”. E’ quanto scrive il presidente del club Forza Silvio di Altomonte, Giuseppe Capparelli. “L'ultima deliberazione di Giunta – continua la nota - in continuità con le deliberazioni precedenti - continua ad usare le tasche dei cittadini come un bancomat per finanziare il servizio e limitare,contestualmente, il diritto alla mobilità dei residenti. Nessun processo vero di riforma e di sviluppo del settore sembra interessare la Regione Calabria, alle prese solo con strumenti contabili utili a far quadrare il bilancio, senza tener conto che, l'adozione di un sistema di mobilità moderno ed efficiente, potrebbe realmente attivare in processo di crescita sociale ed economica. L'attuale programmazione del servizio ci consegna una situazione tragica: corse insufficienti, servizi carenti e non coordinati tra le diverse modalità e, cosa ancora piu' grave, non coordinati con i pochi treni a lunga percorrenza rimasti per quanto attiene il servizio regionale affidato a Trenitalia''. ''Non si capisce dunque, come sia possibile - in una regione dove gli indicatori economici certificano una situazione disastrosa, disoccupazione oltre il 32% con quella giovanile oltre il 43%, dove il reddito pro-capite è il più basso d'Europa, chiedere ai cittadini di aumentare la loro partecipazione al costo del servizio. Ci chiediamo come sia possibile nel vortice della crisi economica, che ha colpito duramente il reddito delle poche famiglie che ancora lo conservano, tagliare i corrispettivi del servizio su gomma del 5% e, contestualmente, aumentare il costo del biglietto del 42%, oltre alla soppressione della norma che prevedeva la libera circolazione degli ultra settantenni su tutti i servizi regionali”.