Tribunale di Rossano, il sindaco chiede un incontro al ministro Orlando

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"Vertenza Tribunale, il Sindaco Antoniotti scrive al neo Ministro della Giustizia, Andrea Orlando, per chiedere la convocazione di un tavolo di confronto con i sindaci dei venti comuni ricadenti nella giurisdizione di Rossano, con le associazioni forensi e i comitati civici. Salvare il presidio della Sibaritide dalla definitiva soppressione, oggi, si può.

La speranza è riposta proprio nel Guardasigilli del Governo Renzi, che da sempre ha avuto una posizione chiara e netta contro la chiusura del Palazzo di Giustizia cittadino. Una rinnovata fiducia, ora più fondata che mai, verso la possibilità di rivedere nuovamente operativa una delle sedi giudiziarie più antiche dell’Italia post unitaria.

È, questo, il leitmotiv della missiva che il Primo cittadino di Rossano, Giuseppe Antoniotti, nella mattinata di giovedì, 27 febbraio, ha inoltrato al Ministro della Giustizia, Andrea Orlando.

"Le giungano gli auguri sinceri dell’Amministrazione comunale e della Città di Rossano – scrive il Sindaco - per l’incarico di Ministro della Giustizia che il neo Presidente del Consiglio, Matteo Renzi, ha voluto conferirLe. Penso, in modo sincero, che questa nomina giunga all’uomo giusto nel momento giusto.

Non fosse altro per il costante impegno che ha dimostrato, nei fatti, da parlamentare e uomo politico, nell’interessarsi della vicenda relativa al riordino della Geografia giudiziaria italiana. Una Riforma scellerata, partorita da un Governo distante anni luce dalle esigenze dei cittadini, che ha usurpato del diritto fondamentale alla Giustizia un territorio critico, di oltre 150mila abitanti, afflitto dalla piaga della malavita organizzata.

Ricordo ancora l’incontro romano dello scorso 17 Aprile 2013, quando, eccellentissimo Ministro, ebbi modo di incontrarla, insieme al Presidente del Consiglio comunale di Rossano, svestiti da qualsiasi pregiudizio ideologico, nella sede nazionale del Partito Democratico per esporLe la grave situazione di disagio che si sarebbe palesata nel territorio dell’Area urbana Corigliano-Rossano e della Sibaritide, da li a qualche mese, con l’avvenuta soppressione del Tribunale di Rossano.

Fu un incontro cordiale, di massima sintonia, nel quale, insieme anche alla deputazione calabrese, convenimmo sull’ineccepibile necessità non solo di tutelare il presidio giudiziario rossanese da ogni ipotesi di soppressione e/o accorpamento, ma addirittura di un suo potenziamento.

Sappiamo tutti, purtroppo, che i nostri appelli, gli appelli di un intero territorio, svestiti di ogni colorazione politica, sono caduti nel vuoto di un Governo cieco, attanagliato e immobilizzato dai diktat della burocrazia.

La vertenza Tribunale, così come ricordatoLe da autorevoli esponenti del Suo partito in occasione della seduta parlamentare che ha posto la fiducia al nuovo Governo Renzi, non è affatto chiusa. Oggi, grazie alla Sua nomina e agli indirizzi tracciati dal Presidente del Consiglio, possiamo sperare in un futuro differente che possa garantire ai nostri cittadini, e soprattutto ai giovani, quelle risposte attese da tempo.

Una su tutte, la riaffermazione della presenza forte e autorevole dello Stato, in un’area della Calabria dove i diritti fondamentali sanciti dalla Costituzione sono stati soppressi. Il Tribunale di Rossano può e deve essere salvato.

Con queste speranzose premesse, caro Ministro Orlando – conclude Antoniotti - Le chiedo di voler convocare e presenziare un incontro, con i venti sindaci dei Comuni ricadenti nella giurisdizione del Presidio di Giustizia di Rossano, alla presenza anche di una delegazione delle associazioni forensi del Tribunale di Rossano e dei comitati civici. Siamo convinti, ora più che mai, che attraverso il Suo interessamento si possa dare un input concreto e deciso alla riapertura del Tribunale di Rossano. FormulandoLe ancora gli auguri di un proficuo buon lavoro, Le porgo cordiali saluti"."