Aeroporto dello Stretto, Cda sulla “crisi -stipendi” dei lavoratori Sogas
Il Consiglio di Amministrazione non ha mai nascosto le sue difficoltà lanciando più volte anche dei veri e propri gridi di allarme.” A dichiararlo è il Presidente Sogas SpA dr. Carlo Alberto Porcino in riferimento al mancato pagamento delle ultime tre mensilità, oltre la tredicesima, in favore dei lavoratori del gestore aeroportuale.
“Chi non ricorda – prosegue Porcino - il tentativo promosso dal socio di maggioranza Provincia di Reggio Calabria che, nello scorso mese di dicembre, era intervenuto economicamente per cercare di alleviare le pene di un Natale purtroppo tristemente “in bianco”, cioè senza stipendio per i lavoratori Sogas e per le loro famiglie? Tentativo ricorderete poi, però, purtroppo naufragato miseramente dietro le pretese e le azioni di un ex consulente legale, espressione di un vecchio modo di concepire la Sogas quale società “pubblica” unicamente fonte di prebende e contratti d’oro tipicamente da Prima Repubblica. Oltre quella iniziativa, sostanzialmente il niente. Solo ripetuti incontri e riunioni puntualmente finite nella eccessiva attesa di lungaggini burocratiche che tutto frenano, paralizzano, ostacolano.
Quasi come se del presente e del destino di questi lavoratori, non gliene interessasse più a nessuno. Non c’è stata anche una sola ma tempestiva iniziativa atta a garantire maggiore liquidità nelle casse della Sogas da parte degli altri enti soci che ricordiamo essere anche la Provincia Regionale di Messina, il Comune di Reggio Calabria, la Camera di Commercio reggina e la Regione Calabria. Arrivati a questo punto, ci rendiamo conto benissimo – sostiene Porcino – che il nostro socio di maggioranza, la Provincia di Reggio Calabria guidata dal Presidente Raffa non può essere lasciato da solo a farsi carico del presente e del futuro dell’Aeroporto dello Stretto e, finanche, di tutti i buchi economici delle gestioni del passato. Ma allora chi è che si fa avanti? A chi tra gli altri soci interessa davvero, non solo a parole, il destino dell’Aeroporto e dei suoi lavoratori? Da oltre un anno – ricorda il Presidente Porcino - andiamo ripetendo agli Enti Soci, alle Organizzazioni Sindacali, a tutti in occasione di conferenze stampa e sui media, che esiste una evidente e crescente crisi di liquidità di cassa determinata dal fatto che le principali compagnie aeree operanti presso lo scalo non riversano i soldi dei passeggeri che però loro incassano dall’acquisto dei biglietti. Così facendo non pagano puntualmente quanto devono al gestore creando queste difficoltà. Ci sono poi impegni di spesa e contributi assegnati che tardano a materializzarsi nelle casse del Gestore che potrebbero certamente compensare i ritardi nei pagamenti delle compagnie aeree.
Esistono progetti per interventi già approvati e finanziati con fondi PON - FESR 2007/2013 per ben 9,5 milioni di euro che, fino ad un mese fa, giacevano polverosi nei cassetti del Dipartimento LL.PP. della Regione Calabria. Speriamo che la finalmente avviata definizione degli iter ad essi relativi, una volta giunto il relativo parere di coerenza programmatica rilasciata dal Dipartimento Programmazione e Bilancio, trovi adesso il giusto e veloce epilogo poiché si tratta di progetti ed interventi fondamentali, previsti dal nostro Piano Industriale, dalla cui definitiva attuazione dipende il rilascio della concessione per la Gestione Totale da parte della Direzione Nazionale di Enac. Gestione Totale che – lo ricordiamo – equivale ad un possibile adeguamento tariffario pari a più del doppio di quanto oggi viene introitato dal Gestore per ogni singolo passeggero.
Il che equivale per Sogas all’unica possibilità per riuscire a pagare gli stipendi e gestire efficientemente un aeroporto. Il Consiglio di Amministrazione della Società di Gestione dell’Aeroporto dello Stretto ritiene che i lavoratori interessati abbiano assolutamente tutto il sacrosanto diritto di far conoscere e far valere le proprie ragioni, soprattutto di fronte alla manifesta impossibilità da parte dell’Azienda a garantire loro la corretta corresponsione degli emolumenti già maturati nell’ultimo trimestre, oltre la tredicesima mensilità. Questo CdA comprende benissimo quante e quali sono le difficoltà di questi lavoratori e delle loro famiglie e li ringrazia di cuore per il comportamento responsabile fin qui adottato dagli stessi nel garantire ogni giorno il corretto funzionamento operativo dell’Aeroporto. In ordine alle cause ed alle difficoltà riscontrate nel pagamento degli stipendi questo Consiglio di Amministrazione si è già mosso in tempo utile, com’è noto anche alle stesse Organizzazioni Sindacali.
In ultimo, proprio il giorno precedente l’Assemblea dei Lavoratori, è stato deciso di convocare i Soci in assemblea ordinaria per riproporre loro le soluzioni possibili per uscire da questo stato di crisi. La convocazione sarà resa nota all’opinione pubblica, alle stesse segreterie provinciale e regionali dei Sindacati.”