Carabinieri: rinvenuto arsenale ad Archi e arrestato ricercato a San Gregorio
Nel corso del fine settimana i Carabinieri della Compagnia di Reggio Calabria hanno eseguito un servizio di controllo straordinario del territorio cittadino, dove hanno partecipato decine di pattuglie che hanno effettuato centinaia di controlli alla circolazione stradale, con decine di perquisizioni in abitazione. Le frazioni San Gregorio e il quartiere Archi sono state il teatro principale delle attività di controllo.
Nel corso delle perquisizioni, i militari della Stazione di Archi si sono concentrati in una palazzina ove hanno rinvenuto, ben occultate all’interno di un vano comune ed in perfetto stato, una vera e propria Santa Barbara. Rinvenute armi, munizioni e droga. Le armi e le munizioni rinvenute erano accuratamente manutenzionate e riposte all’interno di scatole per biscotti in modo da proteggerle dall’umidità.
Ben quattro pistole rinvenute tra le quali, una pistola a tamburo Calibro 38 Special di produzione americana, una pistola semiautomatica marca Beretta calibro 6,35, con matricola punzonata e completa di caricatore, una pistola semiautomatica marca Rdom, calibro 9 con matricola punzonata e completa di caricatore, una pistola a salve priva di tappo rosso marca Police, completa di caricatore. Oltre alle pistole, sono state trovate centinaia di cartucce di vario calibro e adatte ad armare diversi tipi di armi, sia pistole che fucili. Rinvenuta anche una consistente quantità di stupefacenti, tipo marijuana e tipo haschish, per quattrocento grammi complessivi.
Il materiale rinvenuto è stato sottoposto a sequestro. Sono in corso gli accertamenti per stabilire chi avesse occultato l’arsenale di armi e munizioni.
Nel medesimo contesto i militari della Stazione di Reggio Calabria Rione Modena, hanno individuato e catturato un ricercato, Antonio Ascrizzi, 43enne di Reggio Calabria, pluripregiudicato. Ascrizzi era stato colpito da un ordine di carcerazione emesso dall’Ufficio esecuzioni Penali del Tribunale di Reggio Calabria, che avrebbe revocato l’affidamento in prova e lo avrebbe sottoposto alla detenzione, essendo stato colpito in via definitiva da una condanna a oltre quattro anni di reclusione essendo stato riconosciuto colpevole dei delitti di rapina, furto, ricettazione, reati in materia di stupefacenti ed evasione. I militari di Rione Modena sin dal 12 febbraio2014 avevano avviato una intensa attività di ricerca del catturando che aveva dato esito negativo. Pertanto i militari si erano concentrati nell’analisi e controllo dei contatti, delle frequentazioni e delle abitudini di vita del catturando arrivando ad individuare un luogo inaspettato, una roulotte sulla spiaggia di San Gregorio.
L’irruzione effettuata alle prime luci dell’alba avrebbe consentito ai militari di individuare e bloccare Ascrizzi, il quale si trovava insieme ad altre due persone che sono state deferite in stato di libertà per favoreggiamento personale. Il ricercato avrebbe riferito ai militari che si trovava in quel luogo per la sua passione per la pesca.