Furto in sede commissione tributaria, due denunce a Catanzaro
Grazie alla visione dei filmati di alcune videocamere di sorveglianza, gli uomini della Digos della Questura di Catanzaro sono risaliti a due persone che il 2 marzo scorso avevano sottratto dagli uffici della Commissione Tributaria Regionale, situati sul corso Mazzini del capoluogo calabrese, strumentazione informatica, inscatolata e pronta per essere installata. Sul posto era intervenuto personale delle Volanti e del Gabinetto Provinciale della polizia Scientifica per i dovuti rilievi. Si è dato quindi subito avvio ad un'attività ricognitiva che ha consentito di accertare la presenza nelle vicinanze del luogo in cui e' avvenuto il furto, di alcune telecamere di sorveglianza. Attraverso la visione delle immagini registrate gli operatori hanno potuto rilevare che nel giorno del furto e ad un orario compatibile, due giovani si allontanavano con delle scatole. Dalla ricognizione effettuata si è giunti all'identificazione dei due soggetti. Si tratta di P.P. di 34 anni, e A. A. , di 30, già noti agli operatori, perchè entrambi gravitanti negli ambienti locali della tossicodipendenza. L'immediato controllo sui due soggetti individuati ha consentito di trovare e sottoporre a sequestro parte della strumentazione informatica sottratta, ancora giacente nelle scatole di imballaggio dalle quali però era stata strappata la targa adesiva riportante gli identificativi descritti nel corpo della denuncia. Ciò nonostante si è potuto ugualmente stabilire che quei computer fossero proventi del furto in esame poichè gli stessi identificativi erano anche riportati sia sui monitor che su tutte le unità centrali rinvenute. Oltre allastrumentazione e' stato altresì rinvenuto altro materiale, appartenente al reparto di malattie infettive del P.O. "Pugliese Ciaccio" per i quali sono in corso ulteriori indagini mirate a verificare anche l'eventuale utilizzo di alcune ricette mancanti da un blocchetto sequestrato nonchè l'eventuale utilizzo indebito dei timbri appartenenti al primario di quel reparto. I due, dopo essere stati condotti negli Uffici della Questura sono stati denunciati per i reati di danneggiamento e furto aggravato. La strumentazione informatica sequestrata, dopo le valutazioni della magistratura, sara' restituita al legittimo proprietario.