Cgil e Uilpa Crotone: continua la lotta per il diritto ad essere Vigili del Fuoco, non numeri
“Cgil Vvf e Uilpa intendono dare rilievo alle problematiche che rendono aleatorio ed improduttivo qualsiasi tipo di rapporto formale ed informale con il dirigente del Comando provinciale di Crotone che ha paralizzato, di fatto ormai da circa due anni con pochi risultati, l’adeguamento dell’organizzazione del lavoro senza dare risposte risolutive agli annosi problemi legati al servizio”. E’ quanto si legge in una nota delle associazioni sindacali.
Queste le problematiche evidenziate: condizione igienico sanitaria del Comando; cancelli d’ingresso e semafori non funzionanti che mettono a rischio la sicurezza del personale e dell’utenza; mancanza di corrette relazioni sindacali.
“Il Corpo dei Vigili del Fuoco – continua la nota - si è sempre contraddistinto per l’inesauribile impegno, l’abnegazione e la passione nella salvaguardia dell’incolumità delle persone e delle cose.
Sempre presente in tutte le situazioni di emergenza, di impegno civile e militare a favore dei cittadini.
In un periodo come questo in cui da tutte le parti si levano voci di protesta contro i tagli che hanno messo in ginocchio il sistema dei servizi pubblici, accade di protestare, in modo così eclatante, per i notevoli disagi che sono presenti al Comando.
Questi lavoratori e lavoratrici, pur investiti di un processo di riforma che ne ha modificato in negativo condizioni e diritti, pur essendo gravati da forti carenze di organico, mezzi e continuando a dare il massimo impegno con grande spirito di abnegazione.
La storia del Comando di Crotone ben si inquadra in questo contesto. Un Comando collocato in un territorio gravato da incendi, alluvioni e frane in una condizione territoriale difficile da gestire.
Nonostante ciò, e a dispetto delle carenze di mezzi e di uomini ha sempre riuscito ad onorare sino in fondo tutti gli impegni, ed a dare grandi prove di efficienza e professionalità nel fronteggiare le tragiche emergenze che hanno caratterizzato la storia più recente.
Ciò è stato possibile soprattutto perché i vari comandanti, che si sono succeduti negli anni, hanno sempre cercato di gestire al meglio le risorse umane instaurando un rapporto di dialogo con i lavoratori e i sindacati per ottenere grandi risultati, un insieme di uomini e donne motivati e spinti dall’unicità di intenti che sintetizza nella mission del “ Vigile del Fuoco”.
Questo rapporto è venuto meno con l’attuale Comandante, che per effetto delle sue iniziative, ha provocato per la prima volta, nella storia dei Vigili del Fuoco di Crotone, una protesta che coinvolge la stragrande maggioranza dei lavoratori. Un’iniziativa che, a nostro avviso, influisce negativamente sull’organizzazione del lavoro e sulle condizioni dei lavoratori e delle lavoratrici, senza benefici sul servizio”.