Reggio: convegno “Maschio o femmina: una realtà o una scelta?”
Il prossimo venerdì 14 marzo 2014 presso l’Auditorium “Luigi Orione” della Parrocchia di Sant’Antonio in Reggio Calabria, si svolgerà il Convegno “Maschio o femmina: una realtà o una scelta? Le teorie gender e l’attacco alla famiglia…quale futuro?”.
Relatore d’Eccellenza sarà il professore Massimo Gandolfini, ordinario di Neurologia e Neurochirurgia all’Università Cattolica del Sacro Cuore, perito della Consulta Medica della Congregazione Vaticana per le cause dei Santi, Vicepresidente di “Scienza & Vita” e presidente dell’Associazione Lombarda dei Medici Cattolici.
Il Convegno, fortemente voluto da S.E. Mons. Giuseppe Fiorini Morosini che presenzierà all’evento, è promosso dall’Ufficio Diocesano Famiglia in collaborazione con l’Associazione Nazionale Famiglie Numerose.
La teoria del genere è il nuovo pensiero al quale fanno chiaramente riferimento l’ONU e le sue varie agenzie, in particolare l’OMS, l’UNESCO e la Commissione su Popolazione e Sviluppo. Essa è inoltre diventata il quadro di pensiero della Commissione di Bruxelles, del Parlamento Europeo e dei vari paesi membri dell’Unione Europea, ispirando i legislatori di quei paesi che creano numerosissime leggi concernenti la ridefinizione della coppia, del matrimonio, della filiazione e dei rapporti tra uomini e donne segnatamente in nome del concetto di parità e degli orientamenti sessuali.
Che cosa dice la teoria del genere? Essa presuppone che il sesso biologico vada dissociato dalla sua dimensione culturale, ossia dall’identità di genere, che si declina al maschile o al femminile e persino in un genere neutro nel quale si fa rientrare ogni orientamento sessuale, al fine di meglio affermare l’uguaglianza tra gli uomini e le donne e di promuovere le diverse “identità” sessuali. Dunque il genere maschile o femminile non si iscriverebbe più nella continuità del sesso biologico poiché essa non gli è propria, ma sarebbe semplicemente la conseguenza di una costruzione culturale e sociale.
Don Simone Gatto, che insieme ai coniugi Giumbo dirige l’Ufficio Diocesano Famiglia, afferma: “la promozione di questo Convegno può diventare l’occasione per riflettere, assieme alle realtà giovanili diocesane, sull’importanza di una chiara identità sessuale che corrisponda ad una visione naturale dell’uomo e della donna ed alla dimensione genitoriale che appartiene propriamente alle coppie etero”. Chiaramente il mondo della famiglia è chiamato, in prima battuta, ad approfondire tematiche di questo tipo: in gioco c’è l’educazione e il futuro dei propri figli, oggi fortemente influenzati da mentalità figlie della teoria del Gender.
“In un momento in cui la missione educativa della famiglia è fortemente discussa e ridimensionata”, continua don Simone, “riflettere su tematiche di questo tipo aiuta a maturare la consapevolezza che il matrimonio e la famiglia costituiscono uno dei beni più preziosi dell’umanità. Per questo la Chiesa sente il bisogno di far giungere la sua voce ed offrire il suo aiuto a quanti, già conoscendo il valore del matrimonio e della famiglia, cercano di viverlo fedelmente, crescendo nella ricerca della Verità a volte ingiustamente impedita in nome di una falsa idea di libertà e di progetto familiare”.
Il Convegno del prossimo 14 marzo sarà dunque una occasione propizia, e decisamente rara nel contesto della città di Reggio, in cui soffermarsi a riflettere sul proprio modo di intendere e vivere la realtà familiare e genitoriale.