Papa: in Calabria uccidono la mafia e la sanità, Renzi revochi il Commissario
“La prossima settimana il 19 marzo il Presidente del Consiglio Matteo Renzi sarà a Scalea, un evento non da poco per l’alto tirreno cosentino.
Un territorio all’estrema periferia dei centri di poteri ed economici da sempre abbandonato e reietto ma che con l’ attuazione del Piano di rientro sanitario fortemente voluto dal suo commissario Scopelliti è stato condannato a morte. – Lo scrive in un comunicato Raffaele Papa del Movimento per l’Italia del meridione - Da anni ormai verifichiamo che giovani e meno giovani, uomini, donne e bambini vivono situazioni drammatiche di scarsa assistenza sanitaria che non di rado finiscono in tragedie.
Le cause sono sempre le stesse anzi peggiorano, totale assenza della rete di emergenza urgenza ed eccessiva distanza dal cosiddetto primo pronto soccorso spesso non all’altezza ed inadeguato in uomini e mezzi per ogni evenienza.
In questo territorio ed in Calabria non uccide solo la mafia ma anche la sanità, per via di scelte scellerate dettate da una politica parziale, faziosa e dedita più alla gestione e mantenimento del potere che a dare risposte alle necessità di tutti i cittadini.
Le cronache del’ultimo periodo e non solo ci dicono dell’allegra gestione delle aziende sanitarie e della disastrosa situazione della sanità in ogni area di questa regione, ecco perché al Presidente del Consiglio non si può che chiedere un solo atto se davvero vuole intervenire concretamente a favore dei calabresi tutti, revocare immediatamente il commissario ad acta della sanità in Calabria. In questo modo darà a tutti possibilità in più per continuare a vivere.”