Ust – Cisl di Cosenza, basta tagli a sicurezza e giustizia
Si tiene domani mattina a Piazza XI Settembre (Cosenza) a partire dalle 10, il sit-in organizzato dal Siulp (Sindacato italiano dei lavoratori della Polizia di Stato) di Cosenza per protestare contro le scelte del Dipartimento della Pubblica Sicurezza, a proposito della razionalizzazione e chiusura di 261 presidi territoriali di Polizia. Ha voluto esprimere solidarietà con le forze in causa, e l’adesione all’iniziativa, Tonino Russo, segretario provinciale della Ust – Cisl di Cosenza.
"Come Cisl teniamo ad esprimere la nostra vicinanza verso i lavoratori che operano all’interno delle forze dell’ordine. Condividiamo con il Siulp la necessità di lanciare un allarme sullo stato della sicurezza nella nostra provincia: una situazione che richiederebbe investimenti, sostegno agli operatori, e non azioni di taglio laddove, tra l’altro, sono già stati attuati. Sono ben altri i costi, gli sprechi, dal cui taglio si risparmierebbe Tendiamo anche noi – prosegue Russo – una mano a tutti quegli agenti che ogni giorno rischiano in prima persona per garantire la tutela delle città e il controllo sulle strade, e che già stanno sopportando i blocchi del contratto di lavoro, ormai da cinque anni, e la diminuzione dei pagamenti del lavoro straordinario. La riflessione che siamo portati a fare dunque – prosegue il segretario ampliando lo sguardo allo stato di salute della legalità nel paese e in Calabria – è che non è più possibile accettare tagli in quei settori pubblici che agiscono nell’ambito della sicurezza e della giustizia. Con ciò mi riferisco anche alla recente bozza sul riordino delle competenze e del contratto nazionale dei vigili del fuoco, che comporterebbe un cambiamento al ribasso per quanto riguarda i distaccamenti di Corigliano Calabro e San Giovanni in Fiore, che da permanenti diventerebbero volontari. Una decisione che richiede una drastica opposizione – spiega Tonino Russo – perché sfavorisce i territori della costa Ionica, zona che negli ultimi anni ha visto la nascita di numerosi centri commerciali e fabbriche e dove è presente un’infrastruttura come il porto di Corigliano. Aree che richiederebbero, quindi, attenzione e potenziamento della presenza dello stato, e non ulteriore abbandono. Presenza dello Stato, inteso come tutore della legge e garante della sicurezza del cittadino, che – conclude Russo – purtroppo in Calabria percepiamo sempre più flebilmente. Non aiuta in questa ottica la situazione che stiamo vivendo relativamente al tribunale di Castrovillari, che sottoposto a razionalizzazione e riorganizzazione, attualmente presenta inadempienze tecniche e strutturali che lasciano addirittura immaginare un accorpamento con il “vecchio” tribunale di Rossano. Situazioni paradossali, quelle elencate, che ben rappresentano il degrado cui rischia di finire ulteriormente la nostra Calabria, se non si incomincia a fare, finalmente, una Politica per i cittadini".