Spezzano Albanese: “Carte d’Archivio” alla IX edizione del Calendario della Biblioteca
I documenti d'archivio costituiscono una testimonianza storica loro malgrado: ma vanno però analizzati ed interrogati correttamente, affinché "l'intelligenza trionfi sul dato" e le fonti documentarie ci dicano più di quanto volevano farci sapere.
La nona edizione del Calendario della Biblioteca Comunale di Spezzano Albanese riporta alla luce antiche “planimetrie” del Comune di Spezzano Albanese custodite nell’Archivio di Stato di Cosenza nei Fondi:
- Intendenza di Calabria Citra, Opere Pubbliche Comunali, Comune di Spezzano Albanese
- Atti Demaniali, Comune di Spezzano Albanese
Dalla presentazione si legge:
“In continuità con il Calendario realizzato lo scorso anno anche per questa Edizione 2014 “il nostro impegno nel fare cultura vuole essere finalizzato proprio a valorizzare i soggetti portatori di memoria” attraverso la lettura e con la testimonianza di queste “carte” d’archivio.
Grazie alla lettura di queste “carte” possiamo parlare di quella microstoria che ha prodotto indagini di lunga durata che si concentrano su aree geografiche molto circoscritte, per offrire una ricostruzione minuziosa e analitica della storia anche di una piccola comunità come Spezzano Albanese: avvenimenti, personaggi e atteggiamenti mentali che inevitabilmente sfuggono alla storia di vasta scala, fatta di grandi processi storici analizzati per mezzo di categorie generali e periodizzazioni convenzionali; questo tipo di analisi ci permette di cogliere elementi di continuità e mutamento nascosti dietro i modelli sociali tradizionali, e l’introduzione di fonti e metodi “nuovi” (da un lato la quotidianità, i piccoli dettagli di biografie minori, dall’altro la dimensione dei comportamenti, delle strategie, del ricordo, della memoria, delle credenze, delle paure e dei dubbi collettivi).
Ci sono storie, come quelle “conservate”, “disegnate” e “narrate” da queste “planimetrie”, che appaiono fortemente legate all’epoca in cui sono avvenute e che possiedono, invece, un valore assoluto che va ben al di là delle loro stesse dimensioni temporali e spaziali per diventare apologhi validi in ogni epoca e in ogni luogo”.
Per il nono anno di seguito esce così – pur fuori dai tempi convenzionali - il Calendario della Biblioteca.
Ritardi burocratici ed esiguità di fondi hanno solo limitato la tiratura e rallentato i tempi ma non hanno compromesso la continuità né il bellissimo esito finale cui si è giunti grazie alle preziose carte dell’Archivio di Stato di Cosenza diretto dalla dott.ssa Maria Letizia Fazio supportata da uno staff di collaboratori eccezionali.