Regione: registro tumori, via libera anche da quarta commissione
Ha ottenuto il voto unanime anche della quarta Commissione "Assetto e utilizzazione del territorio - Protezione dell'ambiente", presieduta da Gianluca Gallo, la risoluzione assunta dopo la riunione congiunta della IV e della III Commissione (e già approvata da quest'ultima), relativa all'istituzione del Registro Tumori regionale e provinciale per la popolazione ed interventi di bonifica sul territorio calabrese.
Nello svolgimento dei lavori, l'organismo si è occupato anche delle proposte normative di modifica della legge regionale n. 11 del 2003 sull'ordinamento dei Consorzi di Bonifica e relativamente alle disposizioni per la tutela del territorio rurale. In materia, sussistono quattro proposte di legge presentate rispettivamente dal consigliere Magarò; dai consiglieri Giordano, De Masi e Domenico Talarico; una d'iniziativa popolare; e l'ultima a firma dei Consigli comunali di San Pietro in Amantea, Longobardi, Serra Aiello, Falconara Albanese, Fiumefreddo Bruzio e Lago.
Sull'argomento è intervenuto l'assessore regionale all'Agricoltura Michele Trematerra, il quale ha ricordato come "dal punto di vista della definizione normativa, a gennaio di quest'anno, si sia concluso un processo di riforma che ha visto alacremente impegnato l'intero Dipartimento che ringrazio e che ha consentito di redigere le linee-guida per i Consorzi di bonifica.
Entro 6 mesi, inderogabilmente, questi enti pubblici economici tenuti all'equilibrio di bilancio dovranno presentare i singoli piani di classifica che faranno finalmente chiarezza su una materia fino ad oggi nebulosa, assicurando la certezza al singolo consorziato rispetto al contributo che lo stesso dovrà versare sulla base di precisi indici e criteri. Oggi, l'eventuale modifica delle legge regionale del 2003 farebbe cadere l'intero impianto fin qui definito con l'approvazione da parte della Giunta regionale delle Linee-guida".
Subito dopo, l'intervento dei presidenti dei Consorzi di bonifica Roberto Torchia (per lo Ionio crotonese) che ha parlato anche a nome del presidente dello Ionio catanzarese Grazioso Manno; Francesco Arcuri (per il Tirreno catanzarese) assieme al direttore Flavio Talarico. I rappresentanti hanno depositato i rispettivi documenti con le osservazioni alle proposte normative all'esame dell'organismo. Lungo ed accurato il dibattito che ne è scaturito a conclusione del quale il presidente Gallo ha deciso di ascoltare nuovamente in una seduta ad hoc le associazioni di categoria (Cia, Coldiretti, Confagricoltura, Anpa ed organizzazioni sindacali), chiamate ad esprimersi sulle pianificazioni di classifica.
Nel prosieguo della seduta, sono intervenuti in rappresentanza dell'Ordine dei Geologi della Calabria: Fabio Procopio, Ezio Ceravolo e il vicepresidente Aliperta che avevano chiesto di essere auditi per esprimere alcune osservazioni rispetto alla legge regionale n. 22 del 2013 (Tutela e valorizzazione del patrimonio geologico e speleologico). "Osservazioni che - ha assicurato il presidente della Commissione Gallo - verranno valutate per tradursi eventualmente in appositi emendamenti da parte dell'Ufficio di Presidenza dell'organismo da me presieduto, ove le stesse appaiano migliorative del testo normativo vigente".
Sulla proposta di legge (d'iniziativa del consigliere Giordano e del presidente Gallo), inerente le disposizioni per il contenimento del consumo del suolo agricolo, l'assessore Trematerra assieme al direttore generale del Dipartimento, Giuseppe Zimbalatti ha sottolineato "l'opportunità di approfondire la materia". "Una materia in evoluzione - è stato detto - alla luce del dibattito che si sta svolgendo anche a livello nazionale".
Sul punto, il presidente Gallo, anche sulla scorta delle sollecitazioni del consigliere Giordano, ha deciso di fissare il termine per gli emendamenti a 24 ore prima della prossima seduta che avrà all'ordine del giorno il punto in questione e che comunque non potrà svolgersi prima di quindici giorni (termine richiesto dall'assessorato per gli approfondimenti)".
In merito alle proposte di legge in materia di risorse idriche "ho informato i componenti della Commissione - ha detto Gallo - che l'Ufficio legislativo e l'Ufficio della IV Commissione hanno in esame il testo modificato dal Dipartimento che rivede la proposta di legge 400/9 d'iniziativa della Giunta ‘Norme in materia di valorizzazione e razionale utilizzazione delle risorse idriche - organizzazione del Servizio Idrico Integrato: Istituzione dell'Autorità Idrica Calabrese’ e la armonizza per quanto possibile con la 499/9 d'iniziativa popolare dal titolo ‘Tutela, governo e gestione pubblica del ciclo integrato dell'acqua’".
Su richiesta dei consiglieri Magno e Franchino verranno convocati i liquidatori della Sorical, ai quali sarà richiesto, preventivamente, l'invio di una relazione dettagliata. A margine dei lavori il presidente Gallo ha dichiarato: "La Risoluzione approvata oggi riveste un grande valore. È importante portare in Aula questo documento e richiedere ai Ministeri competenti l'effettuazione delle indagini epidemiologiche volte ad accertare il nesso di causalità tra la presenza di inquinamento nei siti, e l'eventuale aumento di patologie neoplastiche negli stessi territori". Hanno preso parte alla seduta i consiglieri Giuseppe Giordano, Domenico Talarico, Mario Franchino, Mario Magno, Pasquale Tripodi, Aurelio Chizzoniti, Salvatore Bulzomì.
"Esprimo soddisfazione per l'approvazione unanime, anche da parte della quarta Commissione, della risoluzione, arricchita di ulteriori contributi, per l'istituzione del Registro Tumori regionale e provinciale e per gli interventi di bonifica sul territorio calabrese". È quanto afferma il consigliere regionale Giuseppe Giordano che aveva proposto il testo della Risoluzione.
"Adesso il Consiglio regionale - conclude Giordano - dovrà fare la sua parte con un apposito dibattito in Aula, giungendo all'approvazione definitiva del provvedimento da cui scaturiranno una serie di interventi tesi soprattutto ad azioni coordinate sul territorio fra tutti i soggetti coinvolti, ed investendo della questione direttamente Governo e Parlamento che dovranno assumere le dovute iniziative verso la Calabria". (AGI)