Il catanzarese Paolo Mattia nel direttivo nazionale di Fratelli d’Italia-An
L’8 e 9 marzo scorsi si è svolto a Fiuggi il primo Congresso Nazionale di Fratelli d'Italia-AN per procedere all'elezione dei delegati nazionali e per tracciare le linee guida di questo neonato soggetto politico. All'evento hanno partecipato i sei rappresentanti del partito che sono risultati eletti alle primarie del Comune di Catanzaro: Lucrezia Pulitanò portavoce cittadina, Dario Gareri, Davide Muranelli, Gioacchino Manno, Paolo Mattia, Francesco Passafaro.
Nel congresso cui si sono discusse quelle che saranno le battaglie che FdI-An ha intenzione di portare avanti come la volontà di istituire una riforma del lavoro “fatta nell’interesse dei non garantiti”, un tetto alla tassazione previsto in Costituzione, una politica economica che rilanci le famiglie, il recupero della dignità nazionale negli affari esteri e altro ancora.
Alla fine della due giorni la votazione di coloro i quali entreranno a far parte del direttivo nazionale che ha visto il trionfo con ben 23 voti di Paolo Mattia, giovane attivista del catanzarese che, con i suoi 600 voti alle scorse elezioni di febbraio, ha fatto valere il peso del capoluogo calabrese.
La portavoce cittadina e rappresentante degli studenti di medicina dell'università, Lucrezia Pulitanò e il neo eletto Paolo Mattia affermano che "il risultato ottenuto da Fratelli d'Italia-Alleanza Nazionale alle scorse elezioni primarie deve rappresentare un vero e proprio segnale di cambiamento per la politica locale" ed ancora "un partito nato da poco più di un anno e presente sul territorio di Catanzaro da 10 mesi che ottiene un successo del genere (3.703 votanti in tutta la provincia) non può passare inosservato. Questo è il segnale della volontà di cambiamento, della voglia di partecipazione ed aggregazione che ancora esiste nella nostra gente se la classe politica che si propone è intenzionata realmente a cambiare le cose e a voler rappresentare il nuovo".
"Un centrodestra - proseguono Pulitanò e Mattia - realmente pulito e scevro da mere logiche clientelari è possibile, il nostro obiettivo è rappresentare il nostro storico e nuovo elettorato che, giustamente, non sentendosi più rappresentato da questa classe politica si è persa nell'oblio del grillismo o nell'astensionismo. Rifondare il centrodestra, questo è il nostro arduo e gratificante compito".