Inchiesta depuratore Soverato: tutti scagionati gli indagati

Catanzaro Cronaca

Sono state tutte scagionate le otto persone, fra tecnici comunali, imprenditori e responsabili dell'Ufficio per l'emergenza ambientale in Calabria, coinvolti in un'inchiesta su presunti illeciti connessi alla gestione del depuratore di Soverato. Il giudice dell'udienza preliminare di Catanzaro ha prosciolto "per non aver commesso il fatto" i responsabili del Settore acque dell'Ufficio del commissario per l'emergenza ambientale in Calabria dal 2005 al 2008, Andrea Ottaviano Adelchi, Roberto Celico, Giacinto Chiappetta, Livio Persano, e due imprenditori, Antonio Fiorenza e Francesco Ferreri. Sentenza di non luogo a procedere, ma per intervenuta prescrizione, nei confronti di un tecnico del Comune di Badolato, Pasquale Larocca.

Un altro dei responsabili del Settore acque del Commissario per l'emergenza ambientale, Giancarlo Del Sole, è stato infine assolto al termine del rito abbreviato che aveva chiesto in precedenza. L'inchiesta che ha portato tutti in aula è stata coordinata dal sostituto procuratore della Repubblica, Carlo Villani, che alla fine aveva contestato agli indagati, a vario titolo, la violazione di norme ambientali, l'omissione in atti d'ufficio, la deturpazione di bellezze naturali e l'inadempimento di contratti di pubbliche forniture. Tutte ipotesi venute meno davanti al giudice dell'udienza preliminare.