Cronista “Quotidiano Calabria” aggredito a Paola, denunciato pregiudicato 30enne

Cosenza Cronaca

Un giornalista del "Quotidiano della Calabria", Paolo Orofino, è stato aggredito questa mattina a Paola (Cs).

Secondo quanto ricostruito, mentre il giornalista stava seguendo con altri colleghi, tra i quali anche una troupe televisiva nazionale, una persona coinvolta nell'inchiesta sulle consulenze d'oro all'Asp di Cosenza, sarebbe stato colpito con uno schiaffo da parte di un giovane. L'aggressione, secondo quanto raccontato dal cronista, sarebbe avvenuta mentre lo stesso cercava di scattare una foto.

Il comitato di redazione del "Quotidiano della Calabria", in una nota, "esprime la propria indignazione e la grande preoccupazione per l'aggressione subita oggi dal collega Paolo Orofino. Un energumeno - si legge - lo ha schiaffegiato in pubblico mentre era in compagnia del collega Pablo Petrasso e dell'inviato di "Servizio Pubblico", Sandro Ruotolo che era intento a intervistare l'avv. Nicola Gaetano sull'inchiesta delle parcelle d'oro all'Asp di Cosenza". Il comitato esprime solidarieta' al collega Orofino, "cronista - si legge - da sempre impegnato in prima linea, e sollecita le autorità ad individuare l'aggressore per i provvedimenti del caso. Purtroppo i casi di giornalisti aggrediti continuano a verificarsi e, senza voler fare retorica, il comitato ritiene che oltre alla repressione, sia necessaria anche un'opera di sensibilizzazione della pubblica opinione che miri ad isolare i violenti e alla massima solidarietà ai giornalisti che fanno il loro dovere di raccontare fatti e misfatti".

h 20:37 | È stato identificato e denunciato dai carabinieri di Paola l'uomo che, questa mattina, nella cittadina tirrenica, ha aggredito il giornalista del "Quotidiano della Calabria" Paolo Orofino. Si tratta di un pregiudicato trentenne che ha colpito il cronista con uno schiaffo al viso. Orofino, alla presenza di alcune troupe televisive, tentava di parlare con un avvocato coinvolto nell'inchiesta sulle consulenze affidate dall'Asp di Cosenza quando è stato aggredito. (AGI)