Teatro: a Catanzaro Vincenzo Salemme con “Il diavolo custode”
Dopo Christian De Sica, arriva al Politeama un altro grande beniamino del pubblico cinematografico, televisivo e teatrale: Vincenzo Salemme. Ed è proprio per il teatro, suo primo grande amore, che l'attore ha scritto "Il diavolo custode", in scena sabato 22 (ore 21) e domenica 23 marzo (ore 18), in cui mette in scena una sorta di training autogeno teatrale tutto da ridere, con un diavolo-analista che aiuta a guardarsi dentro. "Ho voluto fare uno spettacolo - dice Salemme - che vi facesse venire voglia di parlare di più con voi stessi, col diavolo che è in voi senza averne tanta paura, perchè se quel diavolo che è in voi è forse solo un povero diavolo, non può farvi del male. E magari vorrebbe darvi una seconda possibilità. Perchè diciamoci la verita', ci lamentiamo spesso con l'universo intero e con la vita che sono stati troppo crudeli con noi. E allora immaginiamo che un giorno il nostro diavolo custode salga sulla terra e venga a dirci: vuoi tornare a nascere e ricominciare daccapo? La vuoi la seconda possibilitò? Ma sei sicuro che ne valga la pena? Ce la farai a stare meglio?".
Protagonista della piece è Gustavo Gambardella, classico uomo medio strozzato dai debiti e assediato da problemi familiari. Proprietario di un piccolo bar, per portare avanti questo esercizio ha chiesto un mutuo oneroso alla banca. Ma le cose non vanno bene. La moglie, e non solo la moglie lo rimprovera perchè troppo onesto. Gustavo è combattuto. E' effettivamente un uomo che crede nei valori come l'onestà e la fedeltà ai propri principi morali, ma è anche un uomo impaurito e insicuro. E proprio per questo rappresenta l'enorme schiera di persone della cosiddetta classe media, in questo momento sole e abbandonate, sperdute in un mondo dove solo la finanza sembra dettare le regole della vita sociale. In questo contesto emotivo, Gustavo incontro un giorno il Diavolo Custode. Un diavolo tentatore, un diavolo che ama il dubbio e l'inquietudine. Gustavo non vuole ascoltare, il diavolo gli fa paura. Cosa vuole da lui? Lui sta bene, è un uomo felice e sereno. Sono queste le illusioni a cui si aggrappa per affrontare il signore del male. "Ma se tutto andasse davvero cosi' bene gli chiede il diavolo come mai allora hai comprato una pistola? A chi vuoi sparare?". "Quante persone oggi avrebbero bisogno di incontrare il proprio diavolo custode? suggerisce Salemme nelle sue note di regia Perchè si fa sempre appello all'angelo custode che ci protegge, ma nel caso di Gustavo c'è bisogno del dubbio, dell'inquietudine. Quante persone vivono nell'illusione che col tempo tutto si metterà a posto, che le cose non vanno poi tanto male? E quante persone invece avrebbero bisogno di cambiare vita con coraggio? Il dilemma che coinvolge Gustavo è questo: usare la pistola o vendere l'anima al diavolo in cambio di una vita di successi? E voi, vendereste l'anima al diavolo?".