Vibo: Guardia Costiera sequestra oltre1500 metri di reti da posta, nasse e bianchetto
Continua anche nel periodo invernale l’attività’ dei militari della guardia costiera della capitaneria di porto di Vibo Valentia Marina. Nello specifico, sono stata sequestrare nelle acque antistanti la fascia costiera compresa tra Briatico e Pizzo tre reti da posta fisse per un totale di oltre 1500 metri e nove nasse posizionate da pescatori abusivi.
Questi ultimi, per tentare di sviare i controlli, avevano posizionato sulle boe di segnalamento, il nominativo di una unità da pesca non più esistente. L’equipaggio della motovedetta cp 733, infatti, nel leggere il nome e la matricola del moto pesca, si sono insospettiti ed hanno richiesto una verifica alla sala operativa della capitaneria di porto di Vibo, che tramite la sezione pesca e naviglio, ha appurato l’inesistenza di tale unità da pesca. Da qui’ immediato il sequestro delle reti, che ha impegnato per oltre quattro ore i militari a recuperare le stesse a bordo della motovedetta.
Sono in corso indagini da parte della sezione di polizia marittima e difesa costiera del servizio operativo della capitaneria di porto, finalizzate ad accertare gli autori del posizionamento abusivo degli attrezzi da pesca sequestrati e ai quali dovranno essere notificate cinque sanzioni amministrative per un complessivo di 10.000 euro.
Risale a questa mattina, invece, il sequestro di circa venti kg di novellame tipo bianchetto, che veniva venduto da un soggetto ai margini della ss.18 all’altezza del bivio di Acconia del comune di Curinga. Nella fattispecie la radiomobile cp 1436 della sezione di polizia marittima, impegnata in attività di controllo del litorale, notava una persona ferma sul ciglio strada con una vasca blu con del prodotto ittico all’interno, tipo bianchetto, subito sequestrato dai militari e rigettato in mare a seguito di autorizzazione alla distruzione ottenuta dal p.m. della procura della repubblica di Lamezia Terme. Il venditore abusivo e’ stato deferito alla competente autorità giudiziaria per detenzione, trasporto e vendita di novellame di alaccia (tipo bianchetto).
Continueranno – si legge nella nota stampa invitata dal servizio operativo della capitaneria di porto di Vibo -, nei prossimi giorni, lungo il litorale e presso gli esercizi commerciali ricadenti nella giurisdizione del compartimento marittimo, le attività di controllo da parte dei militari della guardia costiera, al fine di contrastare e reprimere le attività di pesca illegale e commercializzazione di novellame di prodotto ittico, ricordando altresì, a tutti i consumatori, che le violazioni, in tale ambito, sono tutte di rilevanza penale e riguardano anche la semplice detenzione, il trasporto, la commercializzazione, nonché la cattura.
Di fondamentale importanza ed ausilio per il contrasto del fenomeno, altamente dannoso per il nostro ecosistema marino, e’ la collaborazione dei cittadini che potranno fare le segnalazioni di vendita abusiva tramite il numero gratuito blu 1530 alla sala operativa della capitaneria di porto di Vibo Valentia marina, che disporrà l’intervento delle pattuglie e delle unità navali.