Lotta alla ‘ndrangheta, Magorno: domani giornata importante
“Quella di domani sarà una giornata importante: il Presidente del Consiglio Matteo Renzi a Scalea conoscerà ed ascolterà la Calabria positiva, quella del riscatto, che crede nella legalità e che vuole allontanare ogni ombra sul suo futuro”, lo dice il segretario del Pd calabrese, Ernesto Magorno, alla vigilia della visita del premier. “Il Presidente Renzi - prosegue il segretario - troverà ad attenderlo i cittadini di una regione che vuole essere normale, come normale e perbene è la gente di Scalea.
Una comunità ingiustamente ferita dagli errori, gravi, di pochi che hanno tentato di inquinare un tessuto sociale sano. La presenza della più alta carica di Governo, come non avveniva da anni, vuol significare che lo Stato c’è e vuole incoraggiare ad andare avanti la maggioranza di sindaci amministratori, imprenditori, associazioni cittadini che operano nella legalità, che rifiutano ogni collusione o appartenenza con la “zona grigia” del malaffare e del compromesso”. Il Presidente del Consiglio inizierà la sua giornata a Scalea alle 10,00 con la visita all’Istituto Comprensivo "Gregorio Caloprese".
Alle ore 11,00 sarà in Municipio dove incontrerà le Istituzioni del territorio, i rettori delle università calabresi, i rappresentati delle organizzazioni del lavoratori e delle associazioni di categoria. A conclusione di questo incontro il premier terrà una conferenza stampa. Alle ore 12,30, Matteo Renzi, parteciperà alla manifestazione del Partito Democratico contro la criminalità organizzata che si svolgerà di fronte al Palazzo di Città, in via Plinio il Vecchio. “Vogliamo dire insieme No alla ‘ndrangheta e ad ogni forma di illegalità e corruzione – dice infine Magorno - .
Il Paese, grazie alla presenza dei media nazionali saprà che dai territori della nostra regione giunge un segnale chiaro di cambiamento, la volontà di togliersi di dosso etichette e stereotipi che non appartengono ai calabresi onesti. Proprio da questi territori, il Partito democratico ripartirà per costruire una storia nuova che ridia dignità e centralità a una terra troppe volte ingiustamente mortificata”.