Gli scolari della “Don Milani” di Lamezia Terme in visita all’Arpacal
Continua ad essere una delle priorità dell’Agenzia Regionale per la Protezione dell'Ambiente della Calabria (Arpacal) l’obiettivo di sensibilizzare gli studenti calabresi al rispetto del territorio e all’adozione di comportamenti eco-compatibili per la salvaguardia dell’ambiente.
Ieri mattina, infatti, i bambini della 5A e 5B dell’Istituto Comprensivo “Don Lorenzo Milani” di Lamezia Terme, accompagnati dai loro insegnanti, hanno potuto conoscere il lavoro che Arpacal svolge costantemente per il territorio, dialogando con alcuni dei tecnici dei servizi tematici e visitando i laboratori chimico e bionaturalistico del Dipartimento di Catanzaro.
“Per noi – ha detto il dr. Clemente Migliorino, direttore del Dipartimento di Catanzaro, nel dare il benvenuto ai ragazzi – è sempre un traguardo offrire un contributo educativo alle giovani menti del nostro territorio. E’ importante fare riflettere i ragazzi sulle tematiche legate all’ambiente, sin da quando si è bambini, e soprattutto, è fondamentale che questo sia realizzato da professionisti del settore”.
Per informare sui possibili danni causati dall’inquinamento acustico, ed indurli a comportamenti più sani, il tecnico Filomeno Caldarola del Servizio Radiazioni e Rumore ha coinvolto attivamente i bambini in una lezione pratica, durante la quale è stato spiegato il funzionamento della strumentazione fonometrica e di altre sofisticate apparecchiature utilizzate per il monitoraggio, anche attraverso piccoli giochi con i cellulari.
In considerazione dell’importanza assunta dalla raccolta differenziata, il tecnico Michele Folino Gallo del Servizio Suolo e Rifiuti ha spiegato ai ragazzi la tematica dei rifiuti e della raccolta differenziata. “Ognuno di noi può fare molto per l’intero pianeta - ha proseguito il dott. Folino Gallo - se consapevole del significato che hanno le proprie piccole azioni quotidiane. Gli oggetti che ci circondano, colori a tempera, astucci, cartelle sono composti da vari materiali che hanno un loro ciclo di vita che incide nel bilancio ambientale”. Capire come nasce, come viene lavorato un determinato materiale, la carta, la plastica, il vetro, il tetrapak, l’alluminio, e quindi come s’adopera la filiera del recupero e del riciclaggio, hanno permesso un approccio al tema della sostenibilità ambientale più ampio e profondo, ovvero la nostra responsabilità nei confronti dell’ambiente e della sua preservazione futura.
Il dirigente del laboratorio chimico, dott.ssa Domenica Ventrice, ha presentato le attività e spiegato il funzionamento di diverse attrezzature insieme al collega dr. Raffaele Bertucci; ciò ha permesso ai bambini di vedere come si svolge un’analisi chimico-fisica di acqua potabile. A condurre la lezione sul monitoraggio dell’aria è stato il dott. Domenico Curcio del Servizio tematico Aria, che ha spiegato ai ragazzi il funzionamento del mezzo mobile, installato per misurare l’inquinamento attraverso uno strumento in grado di misurare i parametri stabiliti dalle norme nazionali. La giornata si è conclusa nel laboratorio bionaturalistico, dove il dr. Carmine Tomaino, la dr.ssa Melania Dragone e la dr.ssa Giorgia Bulotta hanno insegnati ai cinquanta bambini di Lamezia l’osservazione dei microrganismi attraverso l’analisi di alcuni campioni.