Traffico d’armi e stupefacenti, sei fermi nel reggino
I carabinieri della compagnia di Taurianova, nel reggino, hanno eseguito un decreto di fermo di indiziato di delitto nei confronti di sei persone accusate, in concorso, di traffico di armi e stupefacenti. I fermi sono stati emessi dalla Direzione distrettuale antimafia di Reggio.
L’OPERAZIONE, durante la quale sono state rinvenute armi e droga, ha visto impegnati circa cinquanta militari del Comando Provinciale di Reggio e dello Squadrone Eliportato Cacciatori. Il blitz è scaturito da una complessa e delicata attività d’indagine, nel corso della quale era già stato eseguito l’arresto in flagranza di Ettore Crea, 42 anni, ed il fermo di indiziato di delitto di Giuseppe Ladini, 36 anni, effettuati rispettivamente l’1 ed il 25 marzo scorso.
I particolari dell'operazione nel corso di una conferenza che si terrà 10.30 presso il comando provinciale dei Carabinieri dal Procuratore della Repubblica Federico Cafiero de Raho.
12:47 | Nell’ambito del traffico di armi oggetto di indagine, Crea era stato infatti trovato illegalmente in possesso di un fucile mitragliatore cal. 5,56. Inoltre, a seguito di una perquisizione eseguita presso un casolare risultato nella disponibilità di Ladini, erano state recuperate numerose altre armi – alcune delle quali anche con matricola abrasa – e munizioni di vario calibro tutte riconducibili all'uomo, il cui rinvenimento aveva poi determinato il fermo di Ladini, chiaramente intenzionato a darsi alla fuga e rendersi irreperibile.
L’attività investigativa, condotta dai Carabinieri della Compagnia di Taurianova sotto la direzione della Dda di Reggio Calabria, ha infatti permesso di accertare come attorno alla figura di Ladini ed alla sua abitazione – dove peraltro lo stesso era detenuto agli arresti domiciliari – gravitava una rete di soggetti dediti all’acquisto, alla cessione ed alla movimentazione di armi e stupefacenti.
Gli indagati, la maggior parte dei quali gravati da numerosi precedenti penali e di polizia di vario genere, anche riconducibili proprio alle armi, si avvalevano infatti del casolare prospiciente all’abitazione di Ladini per custodire tutte le armi, le munizioni e lo stupefacente oggetto del traffico, utilizzando poi la stessa abitazione quale luogo ritenuto sicuro per condurre trattative e contrattazioni illecite di ogni natura.
GLI ARRESTATI | Antonio Valerioti, 50 anni, residente a Brugherio (MI).; Leonardo Tigani, 31; Antonio Raco, 28 anni; Emanuele Papaluca, 33 anni; Lorenzo Bruzzese e Antonella Bruzzese, entrambi 32enni.
h 14:34 | L’operazione è scattata stamattina prima dell’alba a Cinquefrondi, Anoia, Melicucco e Brugherio (MI), quando i Carabinieri della Compagnia di Taurianova, coadiuvati da personale delle Compagnie di Gioia Tauro e Monza, del nucleo Carabinieri cinofili e dello Squadrone Eliportato Carabinieri Cacciatori del Gruppo Operativo Calabria, nonché dell’8° Nucleo Elicotteri Carabinieri di Vibo Valentia, hanno le sei persone.
Le risultanze investigative, acquisite anche con l’ausilio di attività tecniche, hanno consentito di documentare plurime cessioni di armi e droga condotte a vario titolo dagli indagati tra il dicembre 2013 ed il marzo 2014.
In totale sono stati sequestrati: 4 fucili di cui un fucile mitragliatore cal. 5,56, 2 pistole, svariate munizioni e parti di armi, un panetto da 1 Kg di cocaina, € 4.500,00 in contanti, un dispositivo elettronico per il disturbo delle frequenze e la rilevazione di microspie, una pressa per il confezionamento dei panetti di cocaina, strumentazioni per assemblare e riparare armi, svariati gruppi canna-culatta-otturatore.