Tasse Universitarie troppo esose: altolà da parte della RUN Cosenza

Cosenza Attualità

Ieri, 09 aprile 2014, si è tenuta la riunione del sindacato studentesco universitario RUN Cosenza, alla presenza della responsabile provinciale “diritto allo studio e saperi” dei GD federazione di Cosenza Chiara Donato e dei rappresentati degli studenti RUN-Studenti di Sinistra dell’Unical.

La suddetta riunione si è incentrata, soprattutto, sulla “questione tasse” che attanaglia la maggior parte degli studenti i quali si sono visti aumentare vertiginosamente le rate rispetto agli anni precedenti. Recentemente, infatti, sul sito dell’area Didattica è stato possibile verificare l’importo della II rata, in attesa del MAV bancario per il pagamento della somma. Visto e considerato l’importo oneroso che molte famiglie dovranno versare per garantire il diritto allo studio ai propri figli, auspichiamo che si possa tenere in considerazione una possibilità di rateizzazione della II rata (già presentata in CDA), eliminando, inoltre, il 5% di aumento per chi richiede tale rateizzazione.

La proposta di rateizzazione del contributo universitario si poteva richiedere soltanto in fase di compilazione del Modello TC 2013, quando gli studenti non erano ancora a conoscenza dell’importo da pagare, poiché rispetto agli anni precedenti la verifica della situazione economica familiare è stata presentata tramite “Modello ISEE”, il quale oltre al reddito del nucleo familiare prevede anche i redditi patrimoniali. Chiediamo inoltre, la revisione del Bando Tasse e Contributi, con la rimodulazione del tetto massimo della II rata, attualmente fissato circa a 1.400 € con un reddito pari o maggiore a 40.000 € di ISEE, in quanto presuppone un ostacolo alla ripartizione equa del carico fiscale, favorendo con questa modalità le classi sociali più agiate le quali pagano direttamente l’importo massimo della retta.

Ulteriore problema posto in auge è la mancata rimunerazione dei rimborsi agli studenti beneficiari (in modo particolare dell’A. A. 2012/2013), i quali ad oggi vantano un credito nei confronti dell’ Università. Pertanto, per ovviare a questa situazione una possibile soluzione sarebbe quella di estinguere il debito in maniera diversa dall’adempimento, ossia “scontando” tale rimborso non pagando la II rata fino ad azzerare il credito. Attendiamo risposte concrete da parte dell’Unical e ci auspichiamo, inoltre che ad essere tutelati siano i diritti degli studenti, i quali devono tornare ad essere posti in primo piano rispetto ad altre necessità. Siamo pronti, in caso contrario a manifestare il nostro dissenso con delle azioni simboliche e mirate, qualora fosse pregiudicato il diritto allo studio dei calabresi.