Altomonte, lavoratori in stato di agitazione: il sindaco scrive a Scopelliti e Salerno

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Nazzareno Salerno

Il Sindaco del Comune di Altomonte Gianpietro Carlo Coppola, scrive al Presidente della Giunta Regionale della Calabria – Giuseppe Scopelliti, all’Assessore Regionale Lavoro – Salerno Nazzareno, alla Regione Calabria - Dipartimento n°10 Lavoro, al Dirigente Generale -Bruno Calvetta e al Dirigente di Settore -Concettina Di Gesu per comunicare che da oggi n. 18 lavoratori avviati in percorsi formativi “On the Job” (percettori di forme di sostegno al reddito di cui al decreto n.13266 del 25/9/2013 del dirigente – dipartimento 10 della Regione Calabria Provincia), sono in stato di agitazione per la mancata corresponsione delle relative indennità.

Il Sindaco e l’Amministrazione comunale esprimono pieno sostegno e solidarietà ai lavoratori di queste particolari categorie già esposte alla crisi occupazionale che non si vedono erogata l’integrazione al reddito di €. 250,00 mensili.

Questa Amministrazione con note del 13 febbraio – prot. n. 1339 e del 14 marzo – prot.n.2279, rimaste inevase e che si allegano alla presente, indirizzate rispettivamente, alla Regione Calabria - dipartimento 10 e all’Azienda Calabria Lavoro, chiedeva di conoscere, se era confermata a carico di Azienda Calabria Lavoro il compito di procedere all’erogazione dei sussidi direttamente ai percettori e se la quota di cofinanziamento a carico del Comune di €. 5.400,00 poteva essere corrisposta ai lavoratori direttamente dall’ Ente utilizzatore.

Il sindaco afferma, “che sarebbe opportuno che la Regione Calabria avviasse una seria e attenta analisi per concludere in tempi brevissimi l’iter per il pagamento dei sussidi”. Inoltre chiede espressamente e con urgenza una risposta scritta sulla possibilità di erogare la quota del progetto a carico dell’Amministrazione comunale pagandola direttamente e immediatamente agli stessi lavoratori. In mancanza di riscontro immediato alla presente questo Ente si riserva ogni altra eclatante iniziativa, compresa la convocazione di una conferenza stampa che denunci a livello nazionale la vergognosa situazione che si sta consumando a danno dei lavoratori e delle loro famiglie”.