Terme Luigiane: i dipendenti occupano statale 283

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"Le Terme Luigiane sono una ricchezza per tutti: se muoiono muore tutta l'area del tirreno cosentino". Lo dicono a gran voce i dipendenti delle Terme Luigiane di Acquappesa, che stamattina hanno occupato la strada statale 283, che collega la costa tirrenica con l'entroterra, provocando notevoli disagi alla circolazione. Lamentano la mancata erogazione dei fondi regionali all'azienda di gestione, la Sateca, per un importo complessivo di due milioni e centomila euro. Inoltre sarebbe stato ridotto il budget del settore, cosa che metterebbe a rischio il futuro dei dipendenti. "Le istituzioni locali e anche i commercianti ci devono appoggiare, sennò da domani faremo proteste ancora più eclatanti", dicono i lavoratori. Sul posto presenti anche diversi sindaci del comprensorio e un nutrito gruppo delle forze dell'ordine. Stamattina diversi pazienti hanno trovato gli impianti termali chiusi, per la protesta. "Discutiamo con la Regione Calabria da più di un anno, ma sabato e' stato notificato alla Sateca il decreto che ha emanato l'ente regionale. E questo penalizza fortemente il settore termale. Qualche modifica si deve fare per forza, altrimenti molti mutuati, che sono già prenotati e sono in attesa, non potranno usufruire delle cure termali già dai prossimi giorni", ha detto il sindaco di Acquappesa, Giovanni Capua.

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