Pasqua: Confesercenti regala uova di cioccolato ai piccoli pazienti del “Bambino Gesù”

Catanzaro Attualità
da sx: Sgrò, Panella, Viapiana, Aloi, Avati

Uova di cioccolato in corsia, per una Pasqua all'insegna della solidarietà. Lunedì scorso, il presidente provinciale di Confesercenti, Francesco Viapiana, ha voluto festeggiare così l'inizio della Settimana Santa, regalando un sorriso ai piccoli pazienti del Centro delle Chirurgie Pediatriche “Bambino Gesù” di Catanzaro, ricoverati al quarto piano dell'ospedale “Pugliese”.

Viapiana, accompagnato dall'imprenditore Giovanni Sgrò, ha distribuito il più classico dei dolci pasquali ai degenti ed ai loro familiari, senza, peraltro, dimenticare il personale medico e infermieristico in servizio al “Bambino Gesù” di Catanzaro. Presenti in reparto, il dottore Ivan Pietro Aloi, responsabile del Centro delle Chirurgie Pediatriche, il dottore Giuseppe Panella, referente del progetto “Bambino Gesù” per il “Pugliese-Ciaccio” e la dottoressa Lucia Avati, coordinatrice infermieristica.

“Oggi siamo qui con voi – ha detto Viapiana – perché Confesercenti non è solo una delle principali associazioni imprenditoriali del nostro Paese. La nostra missione principale è, sicuramente, quella di rappresentare il mondo delle piccole e medie imprese che, con il loro dinamismo, danno un contributo ineguagliato al Pil e all’occupazione in Italia.

Ma uno dei nostri propositi più importanti è anche quello di contribuire alla crescita delle imprese e dell’economia attraverso uno sviluppo complessivo del tessuto sociale, culturale ed umano che ci circonda. Da attenti osservatori di questo territorio, pertanto, non potevano sfuggirci gli sforzi compiuti proprio qui, nella nostra città capoluogo di regione, per trasferire le competenze e le professionalità di un polo d'eccellenza internazionale, come l'ospedale pediatrico “Bambino Gesù” di Roma, all'interno della nostra più grande e importante struttura ospedaliera.

Confersercenti Catanzaro è sempre stata e continuerà sempre ad essere al fianco di chi lavora per migliorare i servizi e la qualità della vita dei cittadini calabresi, in Calabria”.

Il “Bambino Gesù” di Roma è il più grande Policlinico e Centro di ricerca pediatrico in Europa. Offre più di un milione di prestazioni, ogni anno, a bimbi e ragazzi di tutto il mondo. Esattamente 90 anni fa il “Bambino Gesù” diventava l'Ospedale del Papa, grazie alla donazione della famiglia Salviati alla Santa Sede.

Da quel giorno, sotto la guida diretta del Vaticano, l'Ospedale ha sviluppato un vero e proprio “Sistema Bambino Gesù” trasformandosi nel perno di una struttura policentrica che si estende, dalla sede storica di Roma, oltre i confini regionali, andando incontro, soprattutto, alla domanda di salute di tanti piccoli pazienti del nostro Mezzogiorno.

In questo contesto si colloca la creazione del Centro delle Chirurgie Pediatriche di Catanzaro, attivato, due anni fa, presso l'ospedale “Pugliese”, grazie ad una convenzione siglata con la Regione Calabria e l'Azienda Ospedaliera “Pugliese-Ciaccio”. Dunque, dal mese di giugno del 2012 chi ha bisogno di un chirurgo del “Bambino Gesù” per una problematica non complessa non deve più andare a Roma ma lo trova vicino a sè e, precisamente, a Catanzaro.

Il Centro attivo presso l'ospedale “Pugliese” garantisce sul territorio un'attività chirurgica di I e II livello altamente qualificata. Due chirurghi dell’Ospedale Pediatrico “Bambino Gesù” sono presenti stabilmente a Catanzaro: il dottor Massimo Rivosecchi, responsabile del “Progetto Bambino Gesù Calabria”, ed il dottor Ivan Pietro Aloi, responsabile del Centro delle Chirurgie Pediatriche. Altrettanto importante la presenza settimanale di specialisti pediatrici del “Bambino Gesù”, come l’ortopedico, il chirurgo urologico, il chirurgo plastico, l’oculista e l’endoscopista, che mettono a disposizione di tutti la loro grande esperienza maturata in una struttura di riferimento internazionale.

Inoltre sono presenti una coordinatrice infermieristica, Lucia Avati, ed una infermiera pediatrica, Francesca Paris, che garantiscono, insieme alle infermiere locali (Eufelia Arcuri, Franca Chiarella, Maria Gemma Caligiuri, Giovanna Federico, Raffaela Froio, Maurizia Giglio, Maria Concetta Merante, Annamaria Rotella, Rosaria Zinzi, Filomena Stefania Squillace, Concetta Amelio, Gabriella Bonacci, Rita Balduani e Annamaria Paravati) standard elevati anche nell’assistenza infermieristica e favoriscono un aggiornamento professionale continuo.