Idv, Messina e Caligiuri: “stabilire subito candidato”
“Basta con le discussioni ed i rinvii più o meno tattici: il centrosinistra calabrese deve subito fissare la data delle primarie di coalizione e scegliere il candidato più idoneo alla corsa per la presidenza della Regione”.
È quanto affermano, in una nota congiunta, il Segretario nazionale di Italia dei Valori Ignazio Messina e il Segretario regionale Mario Caligiuri.
“All’indomani del fallimento disastroso di Scopelliti e della destra –prosegue la nota- la Calabria deve rialzarsi dalle macerie prodotte negli ultimi quattro anni in settori fondamentali della vita pubblica regionale come la sanità, l’ambiente, i rifiuti, il lavoro e il territorio e creare nuove condizioni e opportunità di rilancio e di sviluppo.
C’è bisogno di una nuova classe dirigente che sappia utilizzare ed investire al meglio le risorse europee ed abbia la voglia e la capacità di rilanciare e valorizzare settori trainanti della nostra economia come l’agricoltura, il turismo e, soprattutto, il nostro grande patrimonio storico, archeologico e monumentale, per ridare speranza e lavoro a tantissimi giovani che, in questi anni, hanno ripreso la strada dell’emigrazione e della fuga dalla Calabria”.
“Per realizzare tutto questo –aggiungono Messina e Caligiuri- non possiamo più perdere altro tempo. Il compito a cui è chiamato il centrosinistra è gravoso e carico di difficoltà. Per cambiare le cose non basta sostituire il colore di una maglietta o azzeccare uno slogan più o meno accattivante, ma serve mettere in campo un vero e proprio progetto di rottura con un modo di essere e di fare politica che, finora, ha prodotto soltanto ritardi, sprechi e disastri”.
“Occorre, dunque –concludono i due massimi esponenti di IDV a livello nazionale e regionale- scegliere subito il candidato alla presidenza della Regione ed elaborare un progetto che sia capace di aggregare il maggior numero di forze civiche, sociali, culturali ed imprenditoriali presenti nella società calabrese, che faccia esprimere al meglio le nostre migliori energie sulla base del merito e non delle appartenenze e che, soprattutto, sia espressione ed interprete attento e fedele delle esigenze e delle richieste che provengono dalle comunità e dai territori calabresi”.