Rossano, incontro sui rischi idrogeologici in Calabria
Rischio sismico e dissesto idrogeologico. 409 comuni calabresi sono a rischio. Tutti, quindi. Bisogna riflettere sulla fragilità della nostra terra, dove ai danni provocati dalle calamità naturali, si sono aggiunti anche quelli provocati dall’uomo. Basta pensare agli incendi che colpiscono i nostri boschi: l’80% è di natura colposa. E se si parla di alluvioni, il paradosso è che i danni si registrano maggiormente nelle zone pianeggianti, segnale, questo, che è la bruttezza e la qualità abitativa, la cementificazione abusiva ed il non rispetto delle norme urbanistiche a causare il tutto.
Piano d’emergenza comunale, la Calabria è sulla buona strada: il 50% dei comuni ne è dotato. È quanto ha ribadito Giovanni Dima, Sottosegretario regionale alla Protezione Civile nel corso del seminario promosso dall’Ordine dei Geologi della Calabria, lo scorso 24 aprile, in occasione dei tradizionali Fuochi di San Marco, che da 178 edizioni ricordano il terremoto del 1836 che colpì la Città di Rossano.
Parlare di rischi è il primo passo verso la prevenzione. Ad aprire i lavori del seminario scientifico, dopo i saluti dell’assessore comunale Eugenio Otranto, è stato Francesco Fragale, Presidente dell’Ordine dei Geologi della Calabria.
Dagli incendi boschivi al rischio sanitario legato all’amianto, dalle acque interne a quelle costiere e ai corpi idrici sotterranei, dal Quadro Territoriale Regionale Paesaggistico alla necessità di sostituire le competenze del Commissario per l’emergenza ambientale con quelle delle Regioni. Sull’aspetto legato ai rischi territoriali in Calabria è intervenuto Tonino Caracciolo, geologo e consulente esperto QTRP CALABRIA. Servirebbero presenze fisiche sul territorio – è l’auspicio di Caracciolo - come quelle dei vecchi forestali, per contrastare il fenomeno degli incendi. Ad oggi – è questa la sua denuncia – non sono stati attivati presidi idraulici dalla Regione Calabria.
Terremoti in Calabria: l'altro ieri, ieri, oggi. È il titolo della relazione del Prof. Ignazio GUERRA, ordinario di fisica terrestre presso l’Università della Calabria. Il problema vero, per il docente UNICAL, è che abbiamo perso memoria dei veri terremoti, altrimenti non costruiremmo nei letti dei fiumi. E le passa a rassegna il Prof. GUERRA, attraverso slides ed immagini, tutte le catastrofi che si sono verificate nel mondo.
La gestione dell’emergenze nel contesto normativo italiano e La pianificazione dell’emergenza per il rischio sismico in Calabria, sono,rispettivamente i titoli delle relazioni di Natale Mazzei, ingegnere, del Dipartimento della Protezione Civile della Presidenza del Consiglio dei Ministri e Edoardo D’Andrea, ingegnere del Settore Protezione Civile della Regione Calabria.