Giornata del coraggio. A Petilia un monumento per ricordare Lea Garofalo
Un monumento in ricordo di Lea Garofalo. Così la città di Petilia Policastro ha voluto rendere omaggio alla testimone di giustizia assassinata nel 2009 ed il cui corpo fu ritrovato molti anni dopo.
Stamani nel comune del crotonese è stata organizzata una iniziativa per inaugurare l’opera, promossa da un comitato presieduto da Giovanni Ierardi e voluta dall’amministrazione comunale. Alla manifestazione ha preso parte anche Maria Carmela Lanzetta, ministro degli affari regionali, don Luigi Ciotti, presidente di Libera, Basilio Rizzo, presidente del consiglio comunale di Milano e l’assessore del capoluogo lombardo Franco Milano.
L’iniziativa ricade nell’ambito della “Giornata del coraggio”. Forte il messaggio lanciato in tal senso dal sindaco di Petilia, Amedio Nicolazzi che ha voluto ribadire come la sua cittadina non sia affatto omertosa e che intende istituzionalizzare la giornata per non dimenticare quanti, come Lea hanno avuto il coraggio di dire no alla ‘ndrangheta.
h 15:09 | Presente il prefetto di Crotone, Maria Tirone, e le rappresentanze di tutti i corpi militari provinciali e tanta gente, soprattutto i giovani e le scuole. Presenti, inoltre, molti sindaci del crotonese.
Sul palco hanno preso la parola il presidente del comitato promotore della giornata, Giovanni Ieriardi, lo stesso sindaco, Amedeo Nicolazzi, che ha annunciato l'istituzionalizzazione dell'appuntamento, insieme al vice ministro al Lavoro, Biondelli e la presidente della giunta regionale, Antonella Stasi. C'è stato anche un intermezzo a cura dei ragazzi del liceo scientifico Satrani.
A parlare anche il ministro, Maria Carmela Lanzetta, che ha ricordato il coraggio delle donne e di Lea in particolare.
A concludere gli interventi, don Luigi Ciotti, accolto con un'ovazione, che ha sottolineato il coraggio di Lea e della figlia Denise, che sta percorrendo il suo stesso cammino alla ricerca della verità.
Terminati gli interventi in piazza San Francesco, il corteo delle autorità si è spostato in località S. Anna, dove all'interno di un parco giochi è stato inaugurato il monumento. Prima della scopertura, Francesca Prestia, la cantastorie, ha cantato la sua ballata per Lea.