Domenico Arena incontra i vertici di Confindustria Vibo Valentia
Vivo apprezzamento dai vertici di Confindustria Vibo Valentia per il proficuo e concreto confronto con il candidato al parlamento Europeo, Domenico Arena. Esito quasi scontato, alla luce dell’indiscutibile attaccamento ai valori del lavoro e della crescita economica che ha contraddistinto nel recente passato l’operato del Past President di Confindustria Vibo Valentia.
Un gradito ritrovarsi tra colleghi – in un clima amicale ma rispettoso delle responsabilità che sono insite nei ruoli ben distinti – per condividere i temi inseriti nel manifesto di Confindustria appositamente predisposto per il confronto con i candidati al prossimo rinnovo del Parlamento Europeo. La naturale vicinanza del Collega Arena, non può che essere gradita dall’Associazione – ha affermato Antonio Gentile – di cui ne è stato apprezzato Presidente. Le qualità personali e la diretta conoscenza del tessuto imprenditoriale, nonché delle principali problematiche che vive l’intero comparto industriale, rappresentano un valore aggiunto per un uomo che si è sempre impegnato per migliorare le condizioni del contesto in cui operano le piccole e medie imprese. Gli imprenditori vibonesi hanno bisogno di un migliore contesto locale e nazionale – ha affermato Arena – capace di rispondere alle esigenze di una struttura industriale di grande valore, ma ancora troppo fragile. Hanno anche bisogno di essere più tutelati e più presenti fuori dai confini nazionali, sui mercati che stanno lentamente recuperando, prima di quelli italiani, capacità di assorbire le nostre produzioni. Metterò a diposizione l’esperienza maturata e mi farò carico delle priorità del sistema imprenditoriale. Sposo in pieno molti dei punti del manifesto di Confindustria, che rappresentano i temi cruciali che spesso abbiamo esaminato e dibattuto in seno all’associazione, con tutti i colleghi delle altre categorie produttive e con le Organizzazioni sindacali. Il nostro slogan “Più Italia in Europa” che io ho leggermente modificato in più “SUD” nasce dalla consapevolezza che il made in Itay deve essere tutelato. Il manifatturiero deve tornare al centro delle politiche di crescita per rilanciare la tradizionale bravura italiana del fare, dobbiamo lavorare duramente per garantire il supporto necessario a cogliere l’obiettivo di una maggiore occupazione e di maggior benessere nel nostro Paese, di tutto il Paese ed in particolare del Mezzogiorno. Sono certo del ritorno alla “economia del manifatturiero”, le imprese devono poter produrre e rimanere in Italia, guidate da capaci imprenditori che hanno reso l’Italia uno dei maggiori Paesi industrializzati. Così come sono convinto che il Sistema politico nazionale ed europeo, dovrà abbandonare le politiche di austerity perseguite sino ad oggi e rilanciare consumi ed investimenti, specie nelle opere pubbliche di piccole e medie dimensioni. Solo una vera azione sinergica tra tutte le forze che rappresentano il nostro Paese in Europa, può consentire di ottenere i risultati che attendiamo, auspichiamo – ha sottolineato il Presidente di Confindustria Vibo Valentia Antonio Gentile – che i parlamentari eletti sappiano fare rete tra loro, al di là degli schieramenti politici di appartenenza, per dare risposte concrete tracciando le direttrici lungo le quali si muoverà lo sviluppo dei territori, la tutela e la promozione delle vocazioni, delle tradizioni, dei giacimenti culturali e produttivi.