Catanzaro: addizionale comunale Irpef più alta di tutta Italia

Catanzaro Attualità
Vincenzo Capellupo

Solo pochi mesi fa l’Ufficio Studi della Cgia di Mestre (Associazione Artigiani e Piccole Imprese) ha reso noti i dati relativi alle addizionali Irpef di tutti i comuni capoluogo di regione d’Italia. - Afferma in una nota di Vincenzo Capellupo, Consigliere al Comune di Catanzaro - Emerge un generale aumento dal 2010 al 2014 che in media è circa del 30%. Ma approfondendo lo studio si evidenzia una situazione drammatica per la città di Catanzaro e per i suoi cittadini costretti a subire un aumento generale, per tutti gli indicatori relativi all’addizionale comunali Irpef senza uguali su tutto il territorio nazionale.

E così il cittadino catanzarese con un posizione lavorativa di quadro e con reddito 59.000 euro (stipendio netto di 3.000 euro al mese per 13 mensilità) ha pagato nel 2010 circa 1.121 euro e nel 2014 circa 1.670 euro ovvero 549 euro in più con un incremento del 49% che lo rende il più alto in Italia, non solo in termini percentuali. E per farsi una idea sul confronto l’aumento, ad esempio, è stato del 19% a Potenza con soli 195 euro in più o del 28% per Bari con 316 in più. Molto meno che a Catanzaro. – Continua Capellupo - Non è andata meglio, sempre secondo la Cgia, all’impiegato catanzarese con un reddito di 36.000 euro (stipendio netto di 1.998 euro al mese per 13 mensilità) anche lui ai vertici della classifica, che è passato a pagare da 684 euro nel 2010 a 1.019 euro nel 2014 con un aumento percentuale del 49% ovvero di 335 euro. Per capirci a Potenza l’aumento è stato di 99 euro ovvero il 16% ed a Bari di 126 euro ovvero del 18%.

Gli aumenti toccano anche l’operaio catanzarese con reddito 21.000 euro (stipendio netto di 1.283 euro al mese per 13 mensilità) che è passato a pagare da 399euro del 2010 a 594 del 2014 ovvero 195 euro in più ed un incremento anche qui del 49%. Ovvero terzo aumento più alto d’Italia. – Prosegue il Consigliere comunele- Ma sono i pensionati catanzaresi con reddito di 16.000 euro (pensione di 1.000 euro al mese per 13 mensilità) a riportare la città Capoluogo della Regione Calabria al primo solitario posto in classifica tra tutti i capoluoghi di regione italiani. I nostri pensionati sono passati dal 2010 quanto pagavano 304 euro al 2014 quanto devono pagare 453 euro ovvero 149 euro in più per una percentuale del 49% .

Questi dati che riguardano l’addizionale comunale Irpef non possono che essere, al di là di ogni possibile strumentalizzazione, di estrema gravità per i cittadini catanzaresi pesantemente vessati da aumenti frutto evidentemente da una incapacità gestionale e di un sostanziale fallimento amministrativo. Chiaramente è tutto confermato e dimostrato, anche, dagli ultimi dati del bilancio consuntivo del Comune di Catanzaro dove è certificato l’aumento sia della pressione fiscale procapite che della pressione finanziaria per i cittadini catanzaresi.

Per la cronaca, - conclude- ricordo ai catanzaresi, che la regione Calabria è governata dal centro destra dal 2010 e la città di Catanzaro è governata dallo stesso fallimentare centro destra dal 2011. Ognuno si faccia la sua idea toccandosi le tasche sempre più vuote.”