Madre dei Caduti. Richiedere la collaborazione dell’Accademia delle Belle Arti
“C'è ancora una speranza per riportare la Madre dei Caduti al suo posto. Bisogna, però, fare in fretta. I lavori in piazza Matteotti, come annunciato dall'architetto Zagari, sono in fase di ultimazione. E', quindi, questo il momento giusto per restituire alla città un bene che le è stato sottratto: l’elemento mancante del monumento ai caduti, già presente nella piazza. La statua della Madre, collocata inizialmente ai piedi dei Caduti, fu danneggiata dalle bombe dell’ agosto 1943 e posta nel Tribunale. E, probabilmente, poi fusa per la realizzazione della statua "Giustizia e Libertà, ultime dee superstiti" che si trova presso la Corte di Appello di Catanzaro.
Ebbene, è evidente che riportare la statua originale al suo posto è impossibile. Riprodurla, tuttavia, nelle sembianze originali avrebbe comunque i connotati di un falso d'autore”. E’ quanto scrive Domenico Concolino Consigliere Comunale Udc.
“Ma si può però procedere – continua la nota - con una reinterpretazione della stessa, per il completamento dell' opera. In tal senso decisivo potrebbe rivelarsi la collaborazione dell'Accademia delle Belle Arti.
Al sindaco Abramo chiedo, quindi, di interpellare i vertici dell'istituto, da sempre molto disponibili e collaborativi affinché possa essere avviato un celere studio sulla scultura, sui materiali utilizzabili e possano essere valutati i costi dell'operazione.
Lo spazio per ricollocarlo c'è, lo conferma il coprogettista Ing. Gabellini. Non resta che farlo. Non è facile, certo. Ma vale la pena tentarci. Riportiamo la madre del Soldato al suo posto. Riportiamola in vita. Facciamo in modo che possa tendere, simbolicamente, di nuovo le braccia ai suoi figli”.