Cultura, Caligiuri propone il “Progetto Gutenberg” al Ministro Franceschini
L’assessore regionale alla cultura Mario Caligiuri, anche in qualità di coordinatore della Commissione cultura della Conferenza delle Regioni, ha proposto al Ministro Dario Franceschini di valutare la possibilità di adottare il progetto “Gutenberg”, che si sta svolgendo da 11 anni in Calabria, come evento nazionale.
“Partire dai risultati di un'iniziativa di eccellenza del Mezzogiorno per promuovere un evento collettivo nazionale di promozione della lettura. Pertanto, ho scritto una lettera al responsabile del dicastero della cultura nella quale ho argomentato la richiesta in questo modo: Carissimo Ministro, mi complimento ancora per l’intervento all’inaugurazione del Salone del libro di Torino.
Tra le tue proposte per avvicinare i giovani alla lettura, mi è sembrata di grandissimo interesse e di rilevante utilità quella di promuovere un grande evento collettivo sulla lettura nelle scuole. A tale riguardo, mi permetto di sottoporre alla Tua cortese attenzione l’interessante esperienza già realizzata in Calabria e promossa dal Liceo classico Pasquale Galluppi di Catanzaro, che ha costruito attorno ad un suo progetto di Fiera del Libro, della multimedialità e della musica (“Progetto Gutenberg”), una rete di 37 scuole che lavora ormai da anni per promuovere la lettura in tutti gli Istituti scolastici della Regione e del Mezzogiorno.
Il successo dell’iniziativa potrebbe indurre ad ipotizzare un’estensione del progetto ad altre scuole delle Regioni italiane. Pertanto, si propone di costruire una più ampia Rete che raccolga, a partire dal Mezzogiorno, un gruppo di scuole significative disposte a lavorare con il Liceo Galluppi di Catanzaro, al fine di sviluppare una forte campagna per la promozione della lettura nelle scuole del Sud scolastico che registra ancora indici inadeguati di lettori e acquirenti di libri e che ha perciò bisogno di potenziare tutte quelle esperienze che favoriscono la moltiplicazione dei lettori, contribuendo alla crescita civile del Mezzogiorno.
Ma questa considerazione vale, in misura diversa ma certamente, anche per l’intero Paese, visto che l’aumento del numero del lettori dovrebbe rappresentare una vera e propria emergenza nazionale, poiché, in base ai noti dati riportati anche nel volume di Tullio De Mauro La cultura degli italiani, circa il 70% dei nostri connazionali hanno difficoltà a comprendere, e quindi anche ad ascoltare, una semplice frase in italiano. Con le ovvie conseguenze che si registrano sul piano dello sviluppo economico, della partecipazione democratica, del contrasto alla criminalità, dell’integrazione multiculturale e dell’attenuazione del disagio sociale, particolarmente acuto in questa fase.
Pertanto mi permetto di indicare questa esperienza, che rappresenta un unicum nella scuola italiana e già sperimentata con successo, per invitarti a valutare di adottare questo progetto per costruire quel grande evento collettivo nazionale per avvicinare i giovani alla lettura. Ovviamente a te non sfugge l’importanza di valorizzare un’esperienza maturata nel Meridione”.