A Borgia un’area verde in ricordo dell’agente Paolo Diano

Catanzaro Attualità

Il prossimo 23 maggio, in occasione di una commemorazione in ricordo della strage di Capaci, presso il Comune di Borgia (Catanzaro) verrà intitolata un’area verde alla memoria di Paolo Diano, Poliziotto morto in seguito alle ferite riportate mentre svolgeva la sua attività di Agente di Pubblica Sicurezza al servizio dello Stato ed a tutela dei cittadini. Alla cerimonia presenzieranno le autorità militari e civili, alla presenza della moglie e della figlia, quest’ultima Poliziotta in servizio presso la Polaria di Lamezia Terme.

A richiamare alla memoria la figura del giovanissimo poliziotto lametino è stato il Coisp - il Sindacato Indipendente di Polizia - in particolare il Segretario Regionale calabrese, Giuseppe Brugnano, che ha portato all’attenzione del Sindaco di Borgia, un comune in provincia di Catanzaro, l’Ingegnere Francesco Fusto il quale ha accolto di buon cuore la proposta prodigandosi nel più breve tempo possibile a concretizzare un “luogo simbolo di memoria”.

Con parole semplici e nello stesso tempo molto significative si ripercorrere la "storia professionale" di Paolo Diano: morì a soli 24 anni il 10 Agosto 1981, in seguito alle ferite riportate il 20 luglio nel corso di un controllo di Polizia a tutela della collettività sulla Tangenziale di Bologna. Diano insieme al suo collega, stavano percorrendo il ponte della tangenziale di via Stalingrado quando notavano un’autovettura che, alla vista della volante si allontanava bruscamente in direzione opposta della tangenziale. Questo comportamento faceva immediatamente sorgere nei due Agenti la necessità di sospendere il loro normale servizio per espletare una specifica missione, guidato dal suo spirito d’iniziativa e dalla sua genuina generosità operativa, peraltro in quel contesto di terrore che all’epoca viveva la città di Bologna, pertanto si prodigarono ad inseguire la vettura sospetta.

E proprio durante il fermo, che accadde l’incidente: Diano venne investito da un camion che procedeva a velocità sostenuta e che lo ha travolto, ferendolo gravemente. Trasportato prima all'ospedale Sant'Orsola e poi all'ospedale Rizzoli, la Guardia di Pubblica Sicurezza Paolo Diano morì tre settimane dopo, nel fiore della sua giovinezza, dopo sei mesi di matrimonio lasciando la moglie, in attesa di Paola, la figlia che porta il suo nome e fa il suo stesso amato lavoro.

“Ringraziamo oltre che il Coisp, il Sindaco di Borgia, l’Ingegnere Francesco Fusto, il quale ci ha già comunicato che commemorare un Poliziotto, partito da Lamezia Terme giovanissimo e che ha sacrificato la sua vita nell'adempimento del dovere è stato un atto doveroso per un comune calabrese che si pone tra i propri obiettivi la cultura della legalità, della sicurezza e del ricordo dei Servitori dello Stato in divisa”, ha voluto precisare la stessa famiglia Diano.