Soverato: Cisl per il rilancio della pesca
Un’azione condivisa della pesca calabrese. Lavoratori, sindacato e Regione per informare sui progetti e i fondi europei messi in campo per un comparto strategico dell’economia calabrese. Un importante momento di confronto e informazione è stato organizzato a Soverato dal segretario territoriale della Fai Cisl di Catanzaro Crotone Vibo Valentia, Daniele Gualtieri, al quale hanno partecipato, il dirigente Cosimo Carmelo Caridi dell’assessorato regionale all’agricoltura, caccia e pesca con i Dottori Pagano, Silvestri e Matragano e il rappresentante del gruppo di azione costiera Guido Mignolli.
Nel corso dell’incontro sono state illustrate le misure disponibili a livello comunitario, con relative risorse, per incentivare la portualità, le attività di pesca, l’ittiturismo e le misure socio economiche a favore dei pescatori calabresi. Il Segretario della Fai Cisl ha ribadito la necessità di una politica europea che favorisca lo sviluppo produttivo e decisivo per il Mediterraneo, sinora penalizzato. Ma, una cosa è certa. Non si potrà tornare indietro, i parametri e i nuovi standard ambientali obbligano le categorie economiche e sociali legate al mondo della pesca, ad individuare possibili nuovi sviluppi per le loro attività. “In questo, il sindacato sarà al loro fianco per un settore che riteniamo strategico per il rilancio economico della Calabria. “Per questo- dichiara Daniele Gualtieri - grazie anche oggi alla presenza della Regione, stiamo portando ovunque la massima informazione e condivisione per cercare insieme nuovi progetti di sviluppo per il settore”. Le risorse ci sono, le competenze non mancano, ma necessita un lavoro di squadra capace di rappresentare gli interessi del settore e tutelare le nostre specificità .
Ora, tocca ai lavoratori presentare le loro idee, un feedback indispensabile per poter disegnare percorsi condivisi di crescita che abbiano possibilità di successo. Con i bandi e le misure che saranno finanziate, “si vorrà dare un aiuto concreto ai pescatori, un sollievo in un momento di crisi, non certamente risolutivo delle problematiche del settore. Il sindacato cercherà di informare nel miglior modo possibile tutti i lavoratori, per poter cogliere le opportunità dei tre bandi regionali. Ma in prospettiva, lavoreremo e faremo pressione sulla politica ai vari livelli, locale e regionale, nazionale ed europeo, per invertire la rotta e fare in modo che le azioni di sviluppo e la programmazione del settore ripartano dal basso, rendendo protagonisti i territori, i lavoratori e le categorie. Sono loro a conoscere il settore e a poter immaginare e presentare quindi le azioni e le iniziative migliori, da poter poi sottoporre a livello nazionale ed europeo, per tentare di modificare le norme che penalizzano i pescatori professionisti a vantaggio di chi la pesca la fa a livello dilettante. Norme certe per tutti, questo è un obiettivo inderogabile.
Vi è la necessità di bonificare il nostro mare, anche attraverso il contributo attivo degli stessi pescatori, di dimostrare attraverso ricerche scientifiche, che le pesche speciali in alcuni periodi dell’anno non producono danni all’ecosistema marino, di pretendere che nella nuova programmazione 2014 – 2020 ci siano misure che vadano ad incentivare, agevolare i giovani ad investire nel settore della pesca, di concedere microcredito a tassi agevolati ai pescatori e alle loro famiglie. Dai territori, alla Regione, dal Ministero alla Commissione Europa, bisogna agire assieme, rendendo protagonisti coloro che ci credono nel settore della pesca e che vivono del solo mare, solo così potrà avvenire il rilancio del settore. La Fai cisl a tutti i livelli lavorerà per questo, proponendosi soggetto attivo capace di fare della protesta la proposta, stimolando la politica ai vari livelli, per un obiettivo comune: valorizzare il settore e dare dignità ai lavoratori.