La FAI CISL di Catanzaro a tutela della pesca
La FAI CISL di Catanzaro ha promosso un incontro per rilanciare il settore Pesca individuato quale volano per lo sviluppo economico provinciale. L’iniziativa, svoltasi presso l’Hotel San Domenico di Soverato, ha registrato la presenza del Responsabile Nazionale, Silvano Giangiacomi, e del Segretario Generale Fai Cisl Calabria, Giuseppe Gualtieri. Il settore della Pesca ha subito drastici cambiamenti da quando la politica comune della pesca viene gestita dall’Unione Europea. Per rilanciare il settore occorre una vera e propria inversione di marcia che deve vedere impegnati OO.SS. e istituzioni regionali per trovare le soluzioni migliori al fine di spendere al meglio le risorse residue del FEP a sostegno di tutti i pescatori con delle misure socio-economiche utili in un momento di crisi quale quello che si sta vivendo. Durante l’incontro sono stati affrontati diversi temi; tra questi il costo del gasolio oramai insostenibile dai pescatori ed il mancato pescato nella zone di Catanzaro lido le cui cause devono essere accertate.
“Il Settore Pesca in Calabria è da sempre e continua ad essere una risorsa per l’economia regionale e per il territorio della provincia di Catanzaro” ha affermato Daniele Gualtieri della Fai Cisl di Catanzaro a margine dell’incontro. L’impegno deve dunque essere orientato verso la costruzione di una piattaforma commerciale capace di rispondere alle esigenze del settore nella programmazione, oramai vicina e prossima del 2014-2020, come già la FAI CISL CATANZARO ha chiesto all’Assessorato Regionale di competenza. I problemi del settore sono diversi, l’impegno della Fai Cisl è a diversi livelli: locale, regionale e nazionale per fare in modo di migliorare le tutele contrattuali e i diritti di questi lavoratori e allo stesso tempo risolvere tutte quelle problematiche che rendono oggi il lavoro dei pescatori sicuramente non facile e poco gratificante. Durante l’iniziativa si è dato ampio spazio ai vari interventi dei lavoratori i quali, condividendo a pieno il percorso intrapreso dalla Fai Cisl, confidano nella sensibilità delle istituzioni ai vari livelli sulle tante questioni da risolvere. La Fai Cisl chiederà alle istituzioni eventuali richieste economiche in favore dei pescatori ed all’assessorato competente di effettuare ricerche scientifiche utili a verificare se la pesca del bianchetto, vietata dalla normativa europea, possa essere praticata anche solo in alcuni periodi dell’anno in quanto non dannosa per l’ecosistema marino ma qualificabile quale pesca sostenibile.
Se all’impegno della Fai Cisl seguirà una graduale soluzione delle problematiche da parte delle istituzioni competenti, il settore della pesca potrà superare le difficoltà presenti ed essere volano di sviluppo delle economie locali costiere. Questo è solo l’inizio di un percorso intrapreso che deve vedere Organizzazioni Sindacali e lavoratori insieme impegnati quotidianamente per il raggiungimento degli obiettivi.