Catanzaro, il consigliere comunale Costanzo sul tournover nella sanità
“Più che le parole della politica, più che i tecnicismi della burocrazia, quello che colpisce nell'assurda vicenda di Piercarlo Voci, medico dalla comprovata esperienza che, malgrado abbia tutte le carte in regola, non può operare a Catanzaro per l'assurdo blocco dei tournover in sanità, sono le parole dei pazienti. Delle persone che ha avuto in cura. Storie di donne e di uomini costretti, da una cattiva gestione delle risorse pubbliche in materia di sanità (che sia chiaro ha radici antiche), a lasciare i loro affetti, la loro terra per ritrovare la speranza di vivere, non la certezza, ma quanto meno la speranza che in momenti delicati come quelli della malattia vale a volte più di mille medicine”. E’ quanto si legge in una nota del consigliere comunale di Catanzaro, Sergio Costanzo.
“E tutto questo dolore umano – continua la nota - unito al dolore fisico, viene lenito a volte dalle amorevoli cure dei tanti medici, molti dei quali calabresi e tantissimi catanzaresi, che non hanno potuto fare grande la loro Regione così come fanno in altre parti di Italia, proprio perchè la sanità è stata gestita sempre come un orticello da coltivare, senza grandi prospettive ma con una visione limitata all'immediato.
Uomini e donne, quelli che lavorano nelle strutture fuori regione, che vanno ben oltre la medicina applicata e che fanno delle loro doti umane la miglior cura per i loro pazienti.
Ecco perchè quando leggiamo che tutto questo patrimonio di professionalità e di umanità, resta impigliato nelle maglie di una burocrazia stretta che soffoca i deboli e si allarga solo per "far passare" i soliti noti, allora la nostra amarezza diventa indignazione e si trasforma non solo in un appello, ma nella richiesta formale e sostanziale di avere delle spiegazioni. Vogliamo capire perchè si continua ad alimentare un deficit sanitario, non permettendo alle eccellenze, che ne hanno diritto per legge e titoli, di operare nelle strutture catanzaresi dove lavora tantissima gente in grado di assicurare ai pazienti la miglior assistenza, se solo messa nelle condizioni logistiche di poter svolgere al meglio la propria attività.
Ecco perchè chiediamo alla deputazione calabrese, in maniera bipartisan (poichè la salute non guarda il colore politico) di operare un pressing incessante affinchè Piercarlo Voci possa finalmente operare a Catanzaro e soprattutto perchè la città e la Regione non debbano più essere "derubate" dei loro migliori cervelli, perchè la ricchezza non si genera solo con i soldi”.