VII congresso regionale Società italiana tossicodipendenze

Catanzaro Salute

Concluso a Catanzaro, presso l’Aula Magna dell’Università Magna Graecia, il VII congresso regionale della Società Italiana Tossicodipendenze (S.T.I.D.).

Nel rispetto delle tradizione ormai consolidata, anche quest’anno il Congresso SITD si è svolto in un’unica giornata ed ha avuto carattere monotematico, al fine di approfondire un argomento specifico e favorire un concreto aggiornamento degli operatori che lavorano nei SerT e negli altri servizi sociosanitari.

L’argomento trattato riguardava “La collaborazione fra Università e Servizi per le Dipendenze” con particolare riguardo alla possibilità di implementare il rapporto di reciproco scambio lavorativo e culturale e di incentivare la ricerca e la formazione specifica.

Il Congresso è stato introdotto dal Presidente regionale della SITD Calabrese , Prof. Giovambattista De Sarro, (medaglia del Presidente della Repubblica nel corso della recente edizione del Premio Alda Merini) cui sono seguiti gli interventi del Dirigente del Settore LEA – Dipartimento Regionale Tutela della Salute, G. Brancati. e del Direttore dell’Azienda “Mater Domini”. Ha portato i saluti della Federserd, altra società scientifica del settore, il Presidente Regionale F. De Matteis. L’introduzione è stata affidata al Direttore dell’ASP che rimarcato l’importanza dello scambio culturale fra Università e Servizi Sanitari.

La relazione introduttiva del Prof. De Sarro ha riguardato la farmacovigilanza nel trattamento delle tossicodipendenze: un aspetto che andrebbe seguito con maggiore attenzione dagli operatori del settore.

La prima sessione è stata incentrata sulla diagnosi e terapie dell’epatite cronica da virus C nel tossicodipendente da oppiacei. Il dott. Benedetto Caroleo ha opportunamente evidenziato che la Scuola Infettivologica dell’Università di Catanzaro, con il Prof. Vincenzo Guadagnino, oltre vent’anni fa, assieme al dott. Franco Montesano, aveva elaborato il Progetto denominato “Nocchiero” con le linee guida di trattamento dei pazienti tossicodipendenti, intuendo pioneristicamente la possibilità concreta di curare questi pazienti contro la cultura sanitaria del tempo.

Oggi, grazie a quella esperienza citata in tutte le pubblicazioni scientifiche internazionali di riferimento, i pazienti tossicodipendenti affetti da epatite HCV sono curati come la restante popolazione ed i risultati, per come evidenziato dal dott. V. Mellace, sono particolarmente soddisfacenti se, dopo oltre 18 anni, molti pazienti in follow-up risultano ancora sieronegativi ovvero completamente guariti.

La dott.ssa Orietta Staltari ha chiuso la prima sessione relazionando sulle nuove prospettive terapeutiche nel settore della cura delle epatiti C, comprese le interazioni farmacologiche più importanti nei trattamenti delle dipendenze patologiche.

La seconda sessione è stata dedicata ad altri aspetti che caratterizzano la collaborazione fra Università e Servizi per le Tossicodipendenze, quali: la comorbilità psichiatrica (relatore il dott. G. Cerminara assieme al Prof. P. De Fazio), l’analisi epidemiologica dei comportamenti a rischio nella popolazione giovanile (Prof. C. Nobile), le patologie cardiache associate all’assunzione di alcol.

Molto apprezzata, dopo l’introduzione del Prof. Ludovico Abenavoli, è stata la relazione magistrale del Prof. L. Stella - ricercatore universitario della I Facoltà di Medicina di Napoli ed autore di numerose pubblicazioni scientifiche e di un manuale sulla ricerca nel settore delle tossicodipendenze.

L’incontro si è concluso con una tavola rotonda su “Polidipendenze e Politerapie”, moderata dal direttore del SerT di Catanzaro ed introdotta dal direttore del SerT di Soverato, alla quale hanno anche partecipato: il direttore del dipartimento delle dipendenze dell’ASP di Reggio Calabria, Dott.ssa C. De Stefano, il diretto del SerT di Castrovillari, dott. D. Cortese, la responsabile del Centro Antifumo del SerT di Lametia Terme, dott.ssa A. De Siena, e la psicologa della Comunità Terapeutica - Centro Calabrese di Solidarietà, dott.ssa Ritrovato.

Il Congresso ha visto la partecipazione di 184 professionisti multidisciplinari (medici, psicologic, assistenti sociali, educatori professionali, infermieri e sociologi, operatori di SerT di tutta la regione calabrese), ma anche di altre realtà sociosanitarie (servizi di salute mentale, servizi sociali, prefettura, comunità terapeutiche, consultori, distretti sociosanitari, studenti e specializzandi universitari).

Insomma, è stato un incontro scientifico destinato agli operatori del SerT, seguito con grande interesse da altri soggetti che sono giornalmente a contatto con le patologie correlate alla tossicodipendenza.