Turismo e promozione: presentato a Civita il progetto QR Code
Questa mattina, presso il Comune di Civita, è stato presentato il progetto QR Code, tecnologia a supporto della promozione turistica del territorio. Un progetto ideato dal Delegato al Turismo del Comune di Civita Antonluca De Salvo e realizzato dall’ Ing. Aieta titolare della CIT soluzioni software.
Il codice QR, dall’inglese Quick Response (risposta rapida) è l’evoluzione del tradizionale codice a barre ed è composto da moduli neri disposti all’interno di uno schema di forma quadrata. Rappresenta un nuovo canale di marketing e comunicazione in grado di veicolare gli utenti a contenuti della Rete dedicati. Un mezzo in grado di aumentare la popolarità e la fruizione delle nostre offerte turistiche.
“Per leggere i QR code è sufficiente avere uno Smartphone dotato di fotocamera e di una applicazione dedicata scaricabile gratuitamente”, spiega De Salvo: “una volta avviata l’applicazione, basta inquadrare il QR code da qualche centimetro di distanza ed attendere qualche istante per essere indirizzati al link, all’immagine o alle informazioni. Con orgoglio quindi abbiamo illustrato un progetto che, soprattutto nel settore del turismo e dell’accoglienza, ha grande importanza. L’utilizzo dei nuovi media permette infatti di raccontare il nostro territorio attraverso una comunicazione completa e fruibile in qualunque momento. Non solo per i turisti, ma per tutti i cittadini che vogliono riscoprire le nostre bellezze naturali e partecipare agli eventi culturali sarà più semplice accedere e condividere informazioni utili.”
“Il principio che ha guidato la nostra azione è stato quello di affiancare ad una comunicazione tradizionale, basata su cartine e dépliant, quella digitale, più agile e veloce, allo scopo di promuovere e far conoscere diversi lati e aspetti del territorio attraverso applicazione legati alla connettività mobile. Un collegamento immediato con la realtà del territorio tale da far condividere ad un pubblico sempre più vasto la bellezza della nostra comunità”.