“Quale futuro per il nostro territorio?”, il 28 maggio iniziativa pubblica all’Unical

Cosenza Attualità

L’università della Calabria “continua a subire una serie di trasformazioni che ne hanno modificato la natura e l'organizzazione interna. Le restrizioni di risorse e di personale, oltre che le radicali riforme degli apparati di discussione e decisione politica, ci impongono una seria riflessione sul senso dell'università pubblica”. È quanto sostengono dal Laboratorio Politico P2 Occupata, Ingegneria Senza Frontiere di Cosenza, che partendo da questo assunto hanno creduto opportuno “che gli studenti, ma anche i cittadini tutti, si incontrino a discutere di quello che sta accadendo oggi nei luoghi del sapere”. “La didattica e la ricerca rispondono ai bisogni degli studenti e del territorio?” si domandano dal Laboratorio. “E per bisogni si intende chiaramente non solo quello di specializzarsi con una prospettiva lavorativa, ma – affermano - poter essere consapevoli di ciò che accade attorno a noi e avere gli strumenti per incidervi”.

“Crediamo sia importante legare questi bisogni all'attualità dell'università pubblica, che – aggiungono dal Laboratorio - ancora si dimena tra blocco del turn over e scomparsa delle facoltà. Ragionando su come dare voce agli studenti e rendere realmente partecipata la vita politica dell'UniCal, anche nella gestione ordinaria, fatta di esami e corsi sui quali mai è data la possibilità di confrontarsi alla pari”.

L’Appuntamento dunque, è per il 28 maggio alle 17 in aula p2 occcupata, cubo 40/c. A questa iniziativa pubblica sarà presente il vicepresidente dell'Isde Laghi che parlerà dell'inquinamento da rifiuto. Seguirà il professore Filice, prorettore dell'UniCal, che invece tratterà l'inquinamento nei processi industriali, e l'ing. Stasi, responsabile regionale del comitato Rifiuti Zero, che parlerà del sistema del ciclo dei rifiuti regionale e delle possibili alternative. Seguirà un dibattito e un aperitivo.