Trasporto, Nicodemo Oliverio (Pd): sbigottiti per quanto attiene il diritto alla mobilità

Crotone Infrastrutture

“Ci sembra di assistere, ancora una volta, ad un film già visto. Un film, con la consueta triste regia della Regione Calabria, la cui visione ai crotonesi non è purtroppo risparmiata.

Ci riferiamo ai tagli operati in materia di trasporto pubblico, centomila chilometri annui!, sottratti alla provincia di Crotone che, di fatto nega la possibilità, anzi il diritto sancito costituzionalmente, alla mobilità per migliaia di persone.

Un taglio lineare, indiscriminato, che non tiene conto della realtà sulla quale viene operato. - È quanto afferma in una nota l’On.le del Partito democratico, Nicodemo Oliverio - Una realtà profondamente penalizzata dal punto di vista infrastrutturale, isolata dall’ assenza di collegamenti.

Ancora oggi i massimi rappresentanti istituzionali della Regione Calabria continuano a raccontarci la favola dei voli che sarebbero imminenti dall’aeroporto S. Anna.

E sono, viceversa, anni che non un aereo si leva dalla pista, tanto che a questa favola probabilmente hanno smesso di crederci anche loro. Non parliamo della situazione delle Ferrovie che sono praticamente assenti sul territorio crotonese.

Ora, un qualsiasi politico, non diciamo illuminato ma perlomeno attento alla realtà territoriale si sarebbe chiesto, prima di mettere mano alle forbici, cosa poteva creare quel taglio sul territorio.

Invece, tranquillamente, sono andati giù di mannaia senza preoccuparsi di negare il diritto alla mobilità a tante famiglie, il diritto allo studio a tanti studenti che ogni giorno utilizzano i mezzi per spostarsi all’interno della nostra provincia, a creare notevoli problemi a chi per motivi di lavoro o anche di salute deve circolare all’interno del contesto provinciale.

Hanno creato una disparità all’interno delle singole province in quanto il taglio lineare operato finisce naturalmente per penalizzare le realtà che presentano maggiori sofferenze.

Non c’è bisogno di essere delle cime, ma probabilmente l’acume dei rappresentanti del governo regionale segna il rosso della riserva, per capire che se tagli dove l’offerta del servizio è più bassa rispetto ad altri contesti finisci ancora di più per penalizzare i cittadini ma anche chi opera al servizio dei cittadini stessi.

Se da un lato siamo sbigottiti per quanto attiene il diritto alla mobilità dei cittadini non possiamo nascondere la nostra preoccupazione per i rischi rispetto ai livelli occupazionali che questa manovra spericolata e irresponsabile del Governo Regionale potrebbero generare.

Irresponsabili. Siamo davanti ad un manipoli di irresponsabili. Più che formulare le scuse dei danni che stanno creando ai crotonesi, e più in generale ai calabresi, sarebbe meglio se finalmente facessero fagotto e se ne tornassero a casa.”