Oliverio (Pd) sull’Aeroporto Sant’Anna
Riceviamo e pubblichiamo una nota dell'Onorevole Nicodemo Oliverio inerente la grave situazione che sta attraversando lo scalo aeroportuale di Sant'Anna:
“Abbiamo chiesto al Governo, assieme ai Colleghi Nico Stumpo e Enza Bruno Bossio del gruppo Pd della Commissione Trasporti, con una apposita Risoluzione alla IX commissione della Camera dei Deputati, un impegno specifico sull’aeroporto di Crotone. Un impegno diretto del Governo nazionale per salvare l’aeroporto di Crotone che l’evanescenza della politica regionale sta trascinando nel baratro della chiusura definitiva.
Con la Risoluzione presentata in Commissione Trasporti, in particolare, abbiamo chiesto che il Governo inserisca l’aeroporto di S. Anna nell’ambito di un sistema organizzato di bacini di traffico. Abbiamo manifestato al Governo la necessità di riconoscere valore allo scalo crotonese, il cui territorio è già gravato da enormi deficit infrastrutturali sia viari che ferroviari. Il Governo deve essere consapevole che lo stop all'aeroporto crotonese causa ritardi allo sviluppo ed un isolamento pesante a cui occorre porre rimedio con urgenza.
Il sistema della viabilità e del trasporto passeggeri e merci di tutta la Calabria sconta un pesantissimo quadro di perduranti ritardi e di inefficienze nei lavori di ammodernamento e sviluppo della rete infrastrutturale di trasporto regionale ed intere porzioni di territorio, come la provincia di Crotone, versano in condizioni di vero e proprio isolamento geografico e di estrema difficoltà nell’assicurare il diritto alla mobilità alle persone.
Non si può, inoltre, non tenere conto delle eventuali ricadute sociali che la soppressione dell’aeroporto di Crotone ha determinato, in quanto unico punto di trasporto, che attualmente serve un ampio bacino di utenza proveniente dalla intera fascia jonica ricompresa tra Sellia Marina e Sibari.
Ciò comporta inoltre l’aggravarsi dello scarso sviluppo e della competitività dell'intera area, già penalizzata da una insufficiente accessibilità ai poli di interesse turistico e alle aree interne, determinati dagli eccessivi tempi di viaggio e da un'inefficienza dei sistemi di trasporto, soprattutto in chiave di interscambio, che determinano una perdita di competitività delle imprese ed in generale dell'intera economia del territorio, anche in termini di attrattività turistica e commerciale.
Crediamo che, nell’ambito del riordino organico del settore aeroportuale, ci siano tutte le condizioni e le motivazioni di ordine sociale, economico, politico affinché il Governo adotti con urgenza misure idonee a dare all’aeroporto crotonese - il cui territorio di riferimento si caratterizza da apprezzate produzioni agroalimentari - , anche uno specifico ruolo, come quello di trasporto cargo, in rete con gli altri aeroporti calabresi, in una suddivisione di compiti che rilancino lo sviluppo dell’intero territorio calabrese, e crotonese in particolare, e assicuri il diritto alla mobilità ai cittadini del territorio, diritto sancito costituzionalmente.
Non è pi ù possibile tollerare che il Governo, stante soprattutto le tante parole sparse al vento da autorevoli rappresentanti della Giunta regionale, non si adoperi per la realizzazione della continuità territoriale della provincia di Crotone, così come già avviene per altre rotte nazionali ritenute sociali.”