Trasporti. Usb: la spending review “alla calabrese”. Il 30 in piazza
“La situazione nella nostra regione è decisamente preoccupante. Ai problemi drammatici dell’occupazione giovanile, della sanità, delle infrastrutture materiali ed immateriali, si aggiunge anche la situazione del trasporto pubblico locale che, a causa delle scelte della Regione Calabria, che pretende di finanziare il comparto con le sole risorse rivenienti dal Fondo nazionale, integrate con aumenti del costo del biglietto pari del 100%, è ormai vicinissima al fallimento. L’ultima Deliberazione della giunta, certifica, infatti, la mancanza di oltre 60 mln di euro per la copertura del fabbisogno. Tutto questo nonostante i continui tagliper diversi milioni di Km/bus, susseguitesi dal 2011 in poi, ai tagli significativi dei treni locali su rete FS e la quasi chiusura della linea jonica”.
Lo sostiene in una nota stampa l’Usb, Unione sindacale di Base del comparto trasporti e trasporto pubblico.
“Una condizione – aggiunge la nota - aggravata dall’ultima deliberazione di aprile 2014 che ha imposto ulteriori tagli ai treni sulla direttrice Catanzaro Lido- Lamezia, la chiusura delle linee taurensi, della tratta Silvana Mansio-S.Giovanni in Fiore, gestite delle Ferrovie della Calabria, la chiusure dei servizi automobilistici balneari e ulteriori rimodulazioni del servizio che,in parole povere, significa tagli ai servizi a bassa frequentazione, alla faccia del servizio pubblico!”
La USB ricorda inoltre “che siamo l’unica regione italiana che non ha servizi automobilistici extraurbani nei giorni festivi e alla domenica; con il risultato di isolare migliaia di cittadini rispetto ai centri direzionali dove insistono i servizi primari,ad esempio gli ospedali. A fronte questo disastro – prosegue - che porterà ad un ulteriore impoverimento del territorio e alla riduzione ulteriore del diritto alla mobilità dei cittadini, la classe politica e i partiti continuano a godere di prebende e privilegi vari, incuranti del disagio delle famiglie calabresi”.
La USB Trasporti Calabria, dice anche basta “all’arroganza delle imprese private che, con la scusa della crisi, chiedono ai lavoratori di tagliarsi il 30% del salario...”
Per questo, giorno 30 maggio (alle 10) in occasione dello sciopero nazione del comparto trasporti proclamato dalla USB, è stato indetto un presidio dei lavoratori a Reggio Calabria, a sostegno dei lavoratori di tutto il comparto del trasporto locale.